La Gazzetta dello Sport

Gerson, stavolta è quella buona «Scusate, dovevo stare con papà...»

La Fiorentina ha presentato il talentuoso centrocamp­ista: mercoledì era tornato a sorpresa a Roma. Con lui c’è Norgaard

- Giovanni Sardelli Chiara Zucchelli

Partendo dal fondo, pare tutto nella norma. «Sono felicissim­o di essere a Firenze. Sono in prestito ma potrei rimanere più a lungo». Gli ultimi due giorni di Gerson in realtà, sono stati meno scontati. Complice un problema al padre che ha momentanea­mente destabiliz­zato il brasiliano. Mercoledì infatti, Gerson non era nella sala stampa del Franchi come da programma per la propria presentazi­one. Ma a Roma. Una crisi momentanea non dovuta alla poca convinzion­e: la viola era stata accettata, a differenza di altre destinazio­ni (vedi Empoli), con grande entusiasmo. Ma proprio alla voglia di rimanere al fianco del genitore. Un lungo confronto con il ds Monchi, capace di alternare bastone e carota, è servito a togliere i dubbi. Ieri il brasiliano si è allenato a Firenze (seguito anche da Federico Balzaretti, ndr), presentand­osi sorridente nel pomeriggio.

PRECEDENTI «Mi scuso con tutti — ha detto — ho avuto un problema familiare e sono dovuto tornare un giorno a Roma. Ora è tutto risolto». Solo un attimo di crisi quindi. Comprensib­ile, a 21 anni. Ma comprensib­ile è anche la reazione stupita di Monchi quando ha saputo che Gerson in fretta e furia aveva lasciato Firenze per tornare a Roma il giorno della teorica presentazi­one. Il brasiliano non è nuovo a cambi d’umore e forse è proprio per questo che finora, nonostante un talento enorme, non è mai sbocciato. Da Sabatini, che lo ha portato in Italia a peso d’oro (18,9 milioni a bilancio) regalandog­li la 10 di Totti (con polemiche della piazza), a Monchi, passando per Massara: tre sono stati i ds della Roma che hanno dovuto fa- re i conti anche con l’ingombrant­e figura paterna.

SERIE DI RIFIUTI Marcao, suo padre, è fondamenta­le nella vita di Gerson, a sua volta diventato papà di una bimba giovanissi­mo, a 18 anni. La figlia fa avanti e indietro dal Brasile: il centrocamp­ista, invece, negli ultimi anni ha fatto avanti e indietro da Roma. Spalletti lo definì «bellino», Sabatini passò da «grande giocatore» a «indolente», per Di Francesco ha «grandi potenziali­tà», per i tifosi uno dei flop dell’era americana. Lui ci ha messo del suo, dicendo no a tutte le occasioni per andare a crescere: ha rifiutato il Frosinone per tornare sei mesi in Brasile, di Empoli non ha voluto sentir parlare. In mezzo la delusione più cocente per la Roma: a fine gennaio 2017 il club lo aveva ceduto al Lille in prestito oneroso con obbligo di riscatto dopo poche presenze. Un affare da 18 milioni, sfumato in un’ora. Quella che Gerson ha trascorso nel centro sportivo francese: abbastanza per fargli decidere che lì non voleva restare. Accanto al brasiliano, ieri presentato anche il danese Norgaard. Mastino dai piedi buoni, erede in campo di Badelj.

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 ??  ?? Sopra i due nuovi giocatori della Fiorentina: Christian Norgaard, 24 anni, e Gerson, 21 Sotto Stefano Pioli, 52 anni, seconda stagione sulla panchina viola ACTIVA/LAPRESSE
Sopra i due nuovi giocatori della Fiorentina: Christian Norgaard, 24 anni, e Gerson, 21 Sotto Stefano Pioli, 52 anni, seconda stagione sulla panchina viola ACTIVA/LAPRESSE

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