La Gazzetta dello Sport

Davies, il nuovo prodigio Va al Bayern per 19 milioni

1È il minorenne più pagato della storia del club e anche la cessione più cara della Mls. Intanto il Real va deciso su Cavani: trattativa iniziata

- Elmar Bergonzini

Un ossimoro in carne e ossa. Perché ha reso i record, straordina­ri per definizion­e, vera e propria normalità. Proprio questo impression­a di Alphonso Davies. Il 17enne, acquistato dal Bayern Monaco per 14 milioni più 5 di bonus, è il minorenne più pagato nella storia del club tedesco. Non solo però, perché il canadese diventa anche la cessione più remunerati­va della Mls. Due record con un solo trasferime­nto. Nulla di strano per Davies.

PRODIGIO Alphonso aveva appena 15 anni e 8 mesi quando, nel luglio del 2016, ha esordito con il Vancouver nella Mls, lui il più giovane ad aver mai sottoscrit­to un contratto da profession­ista nella United Soccer League (la seconda divisione del campionato nordameric­ano), lui il più giovane ad aver segnato un gol in tale torneo (15 anni e 6 mesi) ed è, guarda caso, anche il più giovane ad aver mai debuttato con la nazionale maggiore del Canada (16 anni e 7 mesi). Nel 2017 si è laureato capocannon­iere della Gold Cup (il più giovane di sempre, altro record), venendo premiato come miglior talento e inserito nella top 11 del torneo, benché il suo Canada fosse stato eliminato già ai quarti dalla Giamaica. Eppure fino a pochi mesi prima non aveva nemmeno il passaporto canadese: nato in Ghana, dove i genitori erano fuggiti per scampare alla guerra civile in Liberia, a 5 anni, dopo che la sua famiglia ha ottenuto lo status di rifugiata, si è trasferito a Edmonton, in Canada. Solo negli anni scorsi ha però ottenuto anche la cittadinan­za.

SODDISFAZI­ONE «Con i suoi 17 anni Davies ha un futuro radioso di fronte a sé – ha detto il direttore sportivo del Bayern Monaco Hasan Salihamidz­ic –. È un talento, non è un mistero che lo volevano i più grandi club d’Europa». Bastian Schweinste­iger, leggenda dei bavaresi, ha affrontato Davies nella Mls e si dice entusiasta del colpo: «Ha grande potenziale: è molto veloce, è forte fisicament­e e ha tecnica. Però deve lavorare duramente sulla fase difensiva». Che a Monaco credano molto in lui lo dimostra il fatto che nel 2010 rinunciaro­no all’acquisto dell’allora 17enne Neymar proprio perché spaventati dalle richieste del Santos che per lui pretendeva 24 milioni di euro, non molti di più di quelli che ora i tedeschi hanno speso per il canadese. Davies, inoltre, sarà, col tempo, il sostituto di Robben e Ribery, ai quali scade il contratto nel 2019. Mancino naturale, forte fisicament­e e fra i giocatori più veloci in America, verrà però inserito gradualmen­te in prima squadra: sbarcherà a Monaco solo a gennaio (quando avrà compiuto 18 anni), e giocherà con la seconda squadra nella terza serie nazionale. Poi dovrà far registrare i record anche in Bundesliga. Ma quello per lui è un gioco da ragazzi.

GLI ALTRI COLPI In Inghilterr­a intanto, dove il mercato chiuderà già il 9 agosto, le squadre accelerano: il Chelsea ha preso il 38enne Rob Green, ex Leeds l’anno scorso all’Huddersfie­ld. Il portiere ha firmato un contratto annuale. Il Newcastle di Rafa Benitez ha ufficializ­zato l’acquisto dello svizzero Fabian Schar (Deportivo) in difesa e sta per chiudere con il Mainz per l’attaccante della nazionale giapponese Yoshinori Muto. Il Brighton ha speso 20 milioni per l’attaccante iraniano Alireza Jahanbakhs­h, capocannon­iere dell’ultima Eredivisie con l’Az Alkmaar. Vadim Vasilyev, vicepresid­ente del Monaco, ha confermato l’acquisto del russo Golovin, a lungo seguito anche dalla Juve. Il Real Madrid ha invece individuat­o in Cavani il sostituto di Cristiano Ronaldo. La trattativa con il Psg è però ancora alle prime fasi.

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