La Gazzetta dello Sport

Balotelli-Cassano: il Parma ci pensa (e un po’ ci spera)

●Oggi test con la Samp, ma comanda il mercato: contatto con Mario (che però costa tanto) e l’a.d. Carra dice: «Antonio? Mai dire mai»

- Sandro Piovani PARMA

Ormai passata la buriana dei cinque punti di penalizzaz­ione (per l’affaire Calaiò-sms), Parma (calcistica) si interroga (e un po’ spera) sul possibile arrivo in maglia crociata di Mario Balotelli, come da più parti si mormora. E con lui ci sarebbe anche il ritorno di Antonio Cassano. «Adesso non esageriamo»: si lascia scappare un vecchio tifoso davanti al cantiere Tardini (ormai adeguato alle esigenze della serie A, spesa un milione). Ed è lì che si accendono le discussion­i, tra favorevoli e contrari, tra possibilis­ti e pessimisti.

CONTATTO Capitolo Balotelli. Il contatto (forse qualcosa di più) c’è stato, ma il problema è economico: le indiscrezi­oni parlano di una richiesta del Nizza di 10 milioni di euro per il cartellino. E si parla anche di un’offerta del Parma della metà. Poi c’è il problema ingaggio: l’attaccante dovrebbe ridursi e non di poco gli emolumenti per rientrare in quel «salary cap» deciso dal club emiliano. Servirebbe un’operazione di finanza creativa, tra sponsor e voglia di Balotelli di tornare a giocare in Italia. E se l’aspetto economico sembra frenare (quasi negare) la possibilit­à di un effettivo approdo al Parma di Balotelli, ecco i pro: questa sarebbe la piazza ideale per rientrare in Serie A, nessuna pressione con la possibilit­à di dimostrare tutto il suo valore. Anche in chiave azzurra.

MAI DIRE MAI Capitolo Cassano. In fondo che Parma sia una piazza ideale per chi è stato un po’ «fumino» lo dimostra la voglia di tornare in maglia crociata di Antonio Cassano. Che tra le mura domestiche si sta allenando senza sosta, per farsi trovare in forma. E che sarebbe pronto, per il Parma, a farsi pagare lo stipendio a presenze, con annesse clausole «anti-cassanate». Del resto anche l’amministra­tore delegato degli emiliani Luca Carra, intervista­to da Radio Sportiva, ha lasciato aperto uno spiraglio: «Cassano può tornare al Parma? Al momento direi di no, però mai dire mai...». L’obbiettivo è la salvezza e certamente merita una riflession­e la possibilit­à di avere in squadra due tra i più forti giocatori italiani degli ultimi anni. Una riflession­e che deve fare i conti con il budget di mercato e con la gestione del gruppo: il Parma ci sta pensando.

IL TEST DI OGGI

Intanto oggi, a Trento, alle 18, la squadra di Roberto D’Aversa avrà un primo assaggio di serie A. Il test con la Sampdoria è importante soprattutt­o per capire le possibilit­à di alcuni giocatori della vecchia guardia di cimentarsi con la massima serie, dopo averla conquistat­a sul campo. Citiamo per tutti Iacoponi, Scavone, Dezi e Ceravolo, protagonis­ti della promozione. Ma per D’Aversa sarà anche la possibilit­à di vedere all’opera i nuovi, da Sepe a Bruno Alves, da Gobbi a Stulac. E se un paio di loro sono giocatori di provata esperienza, per altri il test rappresent­a quasi un esame d’ammissione nel calcio che conta: su tutti citiamo proprio il giovane Stulac, sino ad ora uno dei migliori del precampion­ato del Parma. Di contro va detto chiarament­e che difficilme­nte il Parma in campo oggi sarà lo stesso che giocherà la A: il mercato porterà sicurament­e volti nuovi. Che siano Balotelli, Cassano o altri.

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Antonio Cassano, 36, a Parma dal 2013 al 2015
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Mario Balotelli, 27 anni, al Nizza dal 2016 AFP

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