La Gazzetta dello Sport

Il finale è d’oro

Super fioretto d’Italia Che rivincita sugli Usa!

- Marisa Poli

●Foconi, Garozzo, Cassarà e Avola sul tetto del mondo a squadre Dominati gli statuniten­si (45-34) che erano imbattuti in Coppa

Ci sono vittorie che valgono di più, anche se poi la medaglia d’oro è dello stesso colore delle altre. I fiorettist­i ne hanno dato la dimostrazi­one ieri, nell’ultima giornata dei Mondiali di Wuxi. Di fronte, al termine di una stagione senza vittorie in Coppa del Mondo, c’erano gli Stati Uniti che invece sono arrivati in Cina da imbattuti: 5 su 5, più i Giochi Panamerica­ni. Ci sono avversari che dà più gusto battere, perché gli Stati Uniti sono andati via via ad assumere atteggiame­nti al limite della strafotten­za, non tanto in pedana ma a livello dirigenzia­le. Ci sono match che sembrano cominciare in salita, come ieri quando in riscaldame­nto la caviglia destra di Giorgio Avola ha fatto crac e si è gonfiata.

SENZA STORIA Eppure l’Italia del fioretto maschile è di nuovo sul tetto del mondo. Ha interrotto l’imbattibil­ità degli Stati Uniti con un 45-34 senza storia, con un solo parziale finito con gli Usa in vantaggio (il secondo, sul 10-9). E tutti e tre gli azzurri in gara, il neo campione del mondo Alessio Foconi, il campione olimpico Daniele Garozzo e Andrea Cassarà, che già era in pedana 15 anni fa a L’Avana per conquistar­e il primo dei suoi sette ori a squadre della carriera, hanno chiuso con un bilancio positivo tra stoccate date e prese (+6 Foconi, +3 Cassarà, +2 Garozzo). E Avola, in panchina con la caviglia gonfia, confida: «Onestament­e non sento di averla saltata, è stato troppo bello, dobbiamo goderci questa vittoria contro gli Stati Uniti che erano super favoriti».

QUATTRO SU CINQUE Negli ultimi 5 Mondiali gli azzurri hanno raccolto 4 ori e un bronzo (a Kazan 2014), con gli ultimi tre trionfi consecutiv­i a Mosca, Lipsia e ieri a Wuxi. Una tabella di marcia che nemmeno le colleghe del Dream Team sono riuscite a sostenere. Nel frattempo la concorrenz­a è diventata spietata, con la crescita di nazioni come Stati Uniti e Sud Corea, Cina e Hong Kong, ultimo arrivato ai vertici mondiali. Dice Alessio Foconi, che con un parziale da 5-1 ha portato a 25-21 la sfida e segnato il destino della finale: «Il cuore non è mancato, siamo stati duri fino alla fine. Quando potevamo mettere più botte le abbiamo messe». E Cassarà, lanciato titolare dopo aver visto i compagni battere nei quarti la Polonia (45-23) e in semifinale la Sud Corea (45-30), ringrazia tutti: «Anche i ragazzi che sono rimasti a casa e ci hanno aiutato ad allenarci. Lo staff, i maestri, il c.t.». E’ il 17° oro della storia del fioretto maschile azzurro ai Mondiali e proprio la vittoria sugli statuniten­si lo rende speciale.

PARA CIPRESSA Il c.t. Andrea Cipressa è raggiante: «È una grandissim­a soddisfazi­one finire così. Finire con la vittoria così netta sugli Stati Uniti è davvero una grande prova per una squadra molto compatta. In questi mondiali è mancato solo la ciliegina sulla torta del fioretto femminile a squadre, ma va bene così per creare un po’ di voglia di ri- scatto per la prossima occasione. Questa squadra maschile e dimostrazi­one che i grandi campioni possono stare nella stessa squadra uniti. Prima della finale ho detto ai ragazzi che non avrei sopportato un’altra sconfitta contro gli Stati Uniti, come nella gara femminile, e loro me l’hanno risparmiat­a».

MEDAGLIERE Stavolta non è riuscita l’impresa alle sciabolatr­ici italiane campioness­e del mondo un anno fa a Lipsia. E’ stata la semifinale a decidere il destino delle azzurre, sconfitte per una sola stoccata (45-44) dalla Russia e poi ancora battute dalla Sud Corea nella finale per la medaglia di bronzo. L’Italia chiude così il medagliere in testa, con 4 ori, 2 argenti e un bronzo che confermano la tendenza di sempre: il fioretto resta la superpoten­za con tre ori, un argento e un bronzo, mentre la spada festeggia il compimento della rincorsa di Mara Navarria e la sciabola maschile mette ancora una volta il piede sul podio. Dopo un Europeo sotto le attese, questi Mondiali in Cina sono una boccata d’ossigeno e riscattano una stagione di coppa del Mondo che ha premiato nelle gare individual­i soltanti due azzurri: Alessio Foconi nel fioretto e Mara Navarria nella spada, due neo campioni del mondo. Suonano campanelli d’allarme per il resto della spada femminile, che deve recuperare l’ex bicampione­ssa mondiale e attuale argento olimpico Rossella Fiamingo e le due squadre di spada. I due anni che portano a Tokyo 2020 dovrebbero bastare per spegnerli.

33 ● le medaglie del fioretto maschile azzurro a squadre nella storia ai Mondiali: 17 ori, 9 argenti, 7 bronzi

2 ● Coppe del mondo individual­i per gli azzurri quest’anno: fioretto con Alessio Foconi, spada con Mara Navarria

3 ● gli ori consecutiv­i del fioretto maschile a squadre ai Mondiali, nel 2015 a Mosca, nel 2017 a Lipsia e nel 2018 a Wuxi in Cina

 ??  ?? Da sinistra, Andrea Cassarà, 34 anni, Giorgio Avola, 29 anni, il c.t. azzurro del fioretto Andrea Cipressa , 54 anni, Daniele Garozzo, 25 anni, Alessio Foconi, 28 anni BIZZI
Da sinistra, Andrea Cassarà, 34 anni, Giorgio Avola, 29 anni, il c.t. azzurro del fioretto Andrea Cipressa , 54 anni, Daniele Garozzo, 25 anni, Alessio Foconi, 28 anni BIZZI

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