Garozzo: «Contro di loro vale molto di più»
●Daniele felice: «Serviti gli americani, che sui social scrivevano di italiani umiliati»
Ha iniziato la stagione con uno pneumotorace, l’ha finita con al collo l’oro a squadre. Daniele Garozzo ritrova il sorriso nell’ultimo giorno dei Mondiali di Wuxi. «E’ stata una stagione pazzesca - racconta -, penso di aver accumulato un sacco di crediti con la fortuna. Da quello che mi è capitato all’inizio, alla stoccata che mi è costata l’oro agli Europei e un posto sul podio qui».
Si aspettava di più?
«Ho imparato a prendere tutto un po’ come viene, perdere fa parte del gioco e tutti cadono . L’importante è rialzarsi. Certo, le due sconfitte nell’individuale delle gare più importanti della stagione mi hanno lasciato l’amaro in bocca, perché la mia teoria è che una stoccata cambia la storia di un assalto, che cambia la storia di una gara, che cambia la storia di una stagione e poi di una carriera. Devo dire che finire così, con un titolo del mondo, aiuta ad essere positivi e io vedo il bicchiere mezzo pieno».
Ha finito un po’ in riserva?
«No, anzi. Questa è l’unica parte della stagione in cui mi sono sentito bene. Come mi avevano detto i medici, per riprendersi davvero avrei avuto bisogno di sei mesi. Ed è stato così, avevano ragione loro. C’è voluto questo tempo per tornare in forma».
Passato l’appagamento dell’oro olimpico?
«Si, quello era già passato all’Europeo. In queste gare importanti ho sentito la giusta emozione e non sento di aver sbagliato grandi cose. So che ci sono sempre grandi aspettative come me, sono le stesse che mi ho io. Ma alla fine nell’individuale sono stato quinto in un’arma che ha una competizione pazzesca. E io reagito nella gara a squadre. Partirò ancora più garoso, più convinto».
E’ stato speciale battere gli Stati Uniti?
«Sì, tantissimo. Questi sono bravissimi ragazzi, ma i dirigenti sui social si erano un po’ allargati nei commenti. Dopo una vittoria in Coppa avevano scritto: “Abbiamo umiliato l’Italia”. Nello sport, come nella vita, c’è il karma. In questa giornata abbiamo tirato davvero benissimo. La nostra strategia era di non buttarla in confusione, sulla bagarre, perché nelle ultime occasioni loro avevano cercato di metterla su questo piano».
Un oro in famiglia l’ha portato anche la sua fidanzata, Alice Volpi.
«Sono davvero contento. Le dedico anche questo, per quello che ha fatto nei mesi scorsi e in questi giorni di indecisione, dopo la sconfitta».