La Gazzetta dello Sport

Tricolori da urlo Occhio a Venezia Bologna piace

●AX e Umana oggi hanno qualcosa più delle altre: aspettando Trento, mercato ok di Sassari e Brescia

- Mario Canfora

In attesa del calendario (domani c’è la prima giornata e il turno del 25-26 dicembre, poi mercoledì tutto il resto) si può già fare un primo punto della situazione visto che tante squadre sono già definite. È il caso dei tricolori di Milano che su un’ossatura di primissimo livello hanno aggiunto una coppia di esterni illegale in Italia, ossia James e Nedovic. Tutto è stato fatto in funzione dell’Eurolega, ovvio, ma con gli inseriment­i di Della Valle, Fontecchio, Brooks e Burns l’AX ha esagerato consideran­do che rispetto alle passate stagioni si è deciso di confermare gran parte della squadra che viene pure dalla vittoria in Supercoppa. Dando uno sguardo ai roster, Venezia è l’unica ad avere le carte in regola per opporre una degna resistenza, perché ha mantenuto i big aggiungend­o al quintetto una pedina come Stone e dando sempre più sostanza alla panchina con gli in serimenti di Giuri, Mazzola e, soprattutt­o, ● Gli innesti fatti dai tricolori di Milano per rinforzars­i soprattutt­o in ottica Eurolega: James, Nedovic, Della Valle, Fontecchio, Brooks e Burns Washington. Trento, la finalista scudetto delle ultime due stagioni, non è al momento valutabile perché il g.m. Salvatore Trainotti deve ancora completare un organico che dovrà fare a meno dei due pezzi da novanta Sutton e Shields. In attesa appunto di Trento, piacciono molto due squadre, la Virtus Bologna e Sassari, nella scorsa stagione entrambe fuori dai playoff. L’arrivo di un marpione della panchina come Sacripanti ha fatto sì che finalmente si definisse una squadra non incompleta come un anno fa, ma ben caratteriz­zata in tutti i suoi ruoli. Non c’è più Alessandro Gentile in un quintetto dove l’unico confermato è Aradori, quindi una sicurezza in termini di punti ed esperienza. Ma Taylor come play, Punter guardia, M’Baye ala grande e Qvale centro rappresent­ano uomini di qualità e sostanza, a partire proprio da Taylor che nel Banvit ha fatto vedere tutta la sua classe ed è destinato a una stagione di grande livello. Stavolta, i playoff proprio non dovrebbero sfuggire ai virtussini.

MANI Dicevamo di Sassari: anche qui l’arrivo in panchina di Enzo Esposito è importante. Il coach casertano ha tra le mani probabilme­nte la squadra più forte mai allenata, una squadra che piace un po’ in tutti i ruoli, a cominciare dal centro, quel Cooley alla prima esperienza italiana, ma pronto a un’annata dai buonissimi numeri. C’è curiosità per Brescia che ha dovuto rivoluzion­are il roster per gli addii imprevisti di Michele Vitali e Landry, due primattori di tante serate. Ma alla fine è venuto fuori un quintetto da corsa, dove Abass può ritagliars­i una stagione come quella di tre anni fa in quella Cantù che, invece, è tutta da interpreta­re. Delle big dello scorso anno è ancora al palo Avellino: se i nomi bloccati dal d.s. Alberani dovessero essere confermati, a partire da Ragland, gli irpini saranno ancora tra i protagonis­ti. Ma aspettiamo, c’è tempo per valutare pure le squadre che lotteranno per la salvezza. ● I giocatori confermati da Brescia in quintetto: si tratta del solo play Luca Vitali che avrà come compagni Allen, Abass, Hamilton e Mika

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LA SITUAZIONE C’è attesa anche per Avellino, ferma: ma i nomi seguiti sono di primo livello

Molte squadre sono ancora incomplete: Pesaro è quella più indietro di tutte

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