Amadeus: «Bello scaldarsi anche per Kondogbia»

Amadeus se la ride. Malato di Inter, vive un momento di esaltazione per la squadra del cuore. Ma ha una sua chiave sullo scarso impatto generato dall’arrivo di Cristiano Ronaldo a Caselle, accolto solo da 40 tifosi e una security ben più imponente.

Perché così pochi?

«Il tifo per la Juve è planetario, la Juve è un fenomeno mondiale che ha seguaci dappertutto, ma in città si scaldano molto di più quelli del Toro. Non voglio affermare che il torinese è freddo e senz’anima. Ma penso che quel che è successo, oltre al fatto che è il secondo arrivo del portoghese, sia dovuto al fatto che la febbre juventina abbia radici più ampie. Quindi, posso capire le sole 40 persone all’aeroporto».

Voi il vostro Ronaldo lo accoglieste diversamente...

«Ma scherza? Noi impazzimmo per Kondogbia... Ci fu il delirio per il suo arrivo. Credevamo fosse un fenomeno. Storicamente ci scaldiamo di più. Perché a Milano il tifo per l’Inter è molto radicato. Basti pensare che la nostra è la squadra che ha più tifosi allo stadio e lo si vede pure dalla campagna abbonamenti che va fortissimo. Perché l’interista è davvero molto attaccato alla squadra. Siamo impazziti per tanti arrivi, per Eto’o, per Ibrahimovic. Ora per Nainggolan. Mi viene da sorridere pensando se Cristiano Ronaldo lo avesse comprato il Napoli. Chissà che cosa sarebbe successo a livello di entusiasmo e di delirio».

Lei è carico, ma è davvero convinto della nuova Inter?

«Sono gasato per il mercato. Non solo per l’arrivo di Radja, sono colpito dall’acquisto di Lautaro Martinez, mi sembra fortissimo, e da quello di Asamoah, garanzia assoluta. E non è finita qui. Ho la convinzione che l’Inter quest’anno possa contendere lo scudetto alla Juventus che è costruita per vincere la Champions League e non ha più alibi per perderla. Siamo i primi antagonisti dei campioni d’Italia».

Ma di CR7 lei che pensa?

«Da tifoso avversario, dico che è un colpo incredibile».