La Gazzetta dello Sport

«Gli uomini seguono il coraggio» Il mantra di Marchionne a Maranello

●Nel libro in edicola domani col Corriere della Sera, il ritratto del presidente che gioiva e si infuriava per la sua rossa

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il figlio di un carabinier­e abruzzese che evita il fallimento della Fiat, trasforman­dola con l’acquisto di Chrysler in un grande player internazio­nale dell’auto. È la parabola di Sergio Marchionne, raccontata da Paolo Bricco, giornalist­a del Sole 24 Ore, in «Marchionne lo straniero» in uscita domani col Corriere della Sera. Intorno al pianeta Fca ruota anche un satellite illustre e prezioso: la Ferrari. Ecco alcuni stralci che riguardano il Cavallino. «Nel 1991, Luca Cordero di Montezemol­o sale ai vertici della Ferrari. Montezemol­o (...) riesce a innescare un meccanismo virtuoso fra la componente industrial-commercial­e e quella agonistico sportiva, tornando nel 2000 a ottenere il titolo piloti con Michael Schumacher, che si sarebbe riconferma­to fino al 2004. Tutto questo in una particolar­e distonia con la casa madre, che da tempo sta sperimenta­ndo la sua peggiore crisi, fino all’arrivo nel 2004 di Sergio Marchionne. E proprio Marchionne, con una scelta non immune da una dose di controllat­a brutalità, lo allontana dalla presidenza della Ferrari il 13 ottobre 2014 (...) Nel 2012, primo anno in cui i conti sono autonomi da Fca, le vetture consegnate sono 7400, con 2225 milioni di euro di ricavi netti e un margine del 15,1%. Ogni anno i conti migliorano. E, nel 2017, le Ferrari vendute sono 8400, con 3417 milioni di euro di fatturato (...) Questa storia, però, non è soltanto fatta di numeri. È fatta anche di rumore. Il rumore delle monoposto di Formula Uno che Marchionne segue in prima persona: prova gioia e si infuria, crea una enorme pressione sui “suoi” e attacca pubblicame­nte gli “altri”: “Bisogna togliere il sorriso dalla faccia di questi qui”, dice riferendos­i ai concorrent­i della Mercedes, il 2 settembre 2017, dopo che Lewis Hamilton ha vinto a Monza (...) E, così, l’adrenalina delle piste ne amplifica il fattore bellico e guerriero, perché “gli uomini non seguono gli uomini, gli uomini seguono il coraggio”(...). Chissà che cosa avrebbe pensato di tutto questo (...) quell’Enzo Ferrari che così Enzo Biagi descriveva nella biografia pubblicata da Rizzoli nel 1980: “Mi sembra uno di quei personaggi del West, avventuros­i, forti, prepotenti, drammatici, che allevavano bestiame, costruivan­o ferrovie, scoprivano il petrolio, e portavano in sé, fino all’epilogo, visioni di conquiste e struggenti passioni”. È in fondo il ritratto di Marchionne». MARCHIONNE, LO STRANIERO di Paolo Bricco, pagine 300 Editore: Rizzoli

Prezzo: con il Corriere della Sera domani a 13,50 euro più il prezzo del quotidiano e in libreria con Rizzoli a 16 euro.

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