HIGUAIN AL MILAN CI SIAMO
Pressing sul Pipita: Juve in attesa Bonucci-Caldara, scambio vicino
Intesa tra club: oggi il sì al Diavolo? Bonucci-Caldara: scambio vicino
●C’è l’intesa tra i club per un prestito a 18 con diritto di riscatto a 36 I due difensori si scambiano la maglia alla pari: 40 milioni
Per una volta le lancette che corrono possono essere amiche del Milan. Gonzalo Higuain col passare delle ore le stava osservando con un’ansia crescente e questo si sta rivelando il fattore determinante nell’intreccio che vede coinvolti lui, Juve e Milan e, a cascata, Bonucci e Caldara. Dopo una domenica trascorsa in sordina, ieri la trattativa ha registrato notevoli – probabilmente decisivi – passi avanti. A cominc iare dal futu ro del Pipita, che è tornato in Italia accompagnato dal fratello-agente. Il primo appuntamento è stato con la Juve, il secondo con il Milan, andato in scena in serata fino a tarda ora, quando il d.t. rossonero Leonardo si è spostato a Casa Milan con il fratello del Pipita e un legale di famiglia. Sensazioni molto positive. In mattinata Nicolas Higuain aveva invece incontrato Marotta, che gli aveva confermato quanto era nell’aria da giorni: detto in termini diplomatici, l’intenzione di non opporsi a un addio di Gonzalo, ovviamente strachiuso dall’arrivo di Ronaldo.
BILANCIO
Il d.g. bianconero ha anche illustrato quali sono i termini dell’accordo con il Milan: prestito oneroso con diritto di riscatto. A queste cifre: 18 milioni per il prestito, 36 per il riscatto. È questo il punto su cui gli Higuain hanno un po’ storto il naso: il Pipita non è entusiasta all’idea di trasferirsi con un prestito, per giunta senza obbligo. Ma qui si tratterebbe solo di una sfumatura: la formula permetterebbe infatti al Milan di non gravare su un unico bilancio e di non indispettire la Uefa dopo averla rassicurata sull’approccio della nuova proprietà al Fair play finanziario (Gordon Singer, il figlio del proprietario di Elliott, dovrebbe essere a Milano la settimana prossima). Peraltro è anche abbastanza evidente come un club che paga 18 milioni per un anno di prestito, sia poi intenzionato a procedere all’acquisto definitivo al di là della formula.
NIENTE LONDRA
In poche parole: Juve e Milan hanno raggiunto un accordo, sul trasferimento e sulle cifre. A questo punto la palla è passata fra i piedi di Higuain, ed ecco tornare in ballo le lancette. L’altra opzione infatti portava al Chelsea, ma l’interesse dei Blues è rimasto piuttosto fumoso, e comunque complicato da Morata. Se consideriamo che in Inghilterra il mercato in entrata chiuderà il 9 agosto – ovvero ben otto giorni prima di quello italiano – ecco spiegati i motivi per cui Higuain non può permettersi di tergiversare eccessivamente. Il resto del lavoro è toccato a Leonardo, che nell’incontro di ieri sera, prima ancora di spostarsi a Casa Milan, ha fatto ampia opera di convincimento sull’assoluta centralità di Gonzalo nel progetto tecnicosportivo rossonero, nei pensieri dei tifosi e sul fatto che il prestito con diritto a queste cifre equivalga a tutti gli effetti un acquisto definitivo.
SCAMBIO
E se Higuain è un affare basilare per il Milan – nonché uno dei botti estivi più clamorosi – lo è anche per il resto dell’operazione che lega il club rossonero alla Juve. La fumata bianca per il Pipita infatti ne produrrebbe un’altra in un effetto domino che porta Bonucci a Torino e Caldara a Milano. Sull’ex atalantino in questi giorni in realtà c’erano stati diversi punti di domanda – soprattutto da parte bianconera sull’opportunità di perdere un ragazzo di talento di 24 anni –, ma il Milan è stato irremovibile: senza Caldara, Higuain e Bonucci non si scambierebbero le maglie. E scambio è proprio la parola esatta: Bonucci e Caldara si sposterebbero alla pari, senza conguagli, nell’ambito di una quotazione di 40 milioni per entrambi. Plusvalenze per tutti e due i club.