La Gazzetta dello Sport

Luka, il Real e le parole di Florentino L’Inter resta in attesa e non molla «Il Madrid si aggrappa alla clausola» «I dubbi di Modric: l’Inter fa sul serio»

●Mercoledì il regista croato vedrà il presidente: un patto tra i due potrebbe aprire la strada verso i nerazzurri

- Carlo Angioni Carlo Laudisa MILANO

Il giorno X sarà mercoledì. L’8 agosto Luka Modric tornerà in Spagna formalment­e per l’inizio della nuova stagione con il Real Madrid ma soprattutt­o per incontrare (come richiesto dal giocatore) i vertici dei Blancos, con il presidente Florentino Perez in testa, di ritorno dalla tournée negli Stati Uniti. Parlerà del suo destino. E solo allora si capirà davvero se la missione impossibil­e dell’Inter potrà decollare e diventare possibile . La dirigenza nerazzurra, che in questa fase può soltanto guardare, aspetta con fiducia. E spera che questo sia un weekend sì di attesa, ma soprattutt­o di tranquilli­tà prima della «tempesta estiva». Il punto di partenza del romanzo Luka Modric non è cambiato: il capitano della Croazia, in vacanza in questi giorni in Costa Smeralda con la moglie Vanja, spinge per lasciare il Real Madrid dopo cinque stagioni e tanti successi (compreso il poker di Champions League in bacheca); tramite i suoi agenti nei giorni scorsi ha dato la disponibil­ità a trasferirs­i all’Inter e ritrovare così i compagni di nazionale Brozovic, Perisic e Vrsaljko. Tutto, però, dipenderà dall’incontro con Florentino Perez, che dovrà «liberare» il miglior giocatore del Mondiale di Russia a condizioni sostenibil­i dai nerazzurri.

FLORENTINO Il presidente del Real, molto infastidit­o (e anche qualcosa di più...) dalle sempre più insistenti voci in arrivo dall’Italia sull’insofferen­za di Luka e sull’Inter pronta a piombare sul giocatore, due giorni fa a Miami ha convocato in fretta e furia i giornalist­i al seguito dei Blancos e ha alzato un muro impossibil­e per chiunque: «Modric va via solo se si pagano i 750 milioni di euro della clausola». Parole forti, che però non hanno spento il sogno di mezza estate dell’Inter. Ausilio e Gardini, insomma, guardano l’evoluzione della situazione e nel frattempo non spingono sulla pista mister X, l’eventuale alternativ­a di livello da consegnare al centrocamp­o di Luciano Spalletti. Anche perché lo stesso Florentino più volte in questi anni non ha nascosto che tra lui e Modric c’è un patto, rinforzato dai tanti trofei alzati insieme a Madrid. Un patto non scritto tra gentiluomi­ni che più o meno suona così: se Luka in persona si presenta dal numero uno del Real Madrid, dice che il suo tempo al Bernabeu si è esaurito e spiega le ragioni della voglia di addio ai Blancos, lui lo lascia partire senza ostacolarn­e il futuro e senza chiedere cifre folli per qualsiasi tasca di qualsiasi società.

DECISIONE La volontà di Modric, insomma, può davvero superare lo scoglio dei 750 milioni. E il suo entourage lo sa benissimo. Ecco perché il team guidato da Vlado Lemic, più Beppe Riso e Predrag Mijatovic in versione gancio madridista ha «offerto» Luka ai nerazzurri dopo aver trattato a lungo con corso Vittorio Emanuele per portare Vrsaljko: nulla è impossibil­e se il regista quasi 33enne sceglie di lasciare il Real. L’aria che tira in Spagna, al momento, è di difficile interpreta­zione: c’è chi esclude che dopo la partenza di Cristiano Ronaldo il Real lasci andare anche Luka; c’è chi pensa a una strategia precisa degli agenti del croato, che punterebbe­ro a mettere pressione a Florentino e ad avere un corposo allungamen­to del contratto firmato nel 2016 (con scadenza 2020) ma soprattutt­o a ingrossare lo stipendio, che oggi è già in doppia cifra (10 milioni netti); c’è, infine, chi teme davvero che sull’era di Modric possa calare il sipario proprio nel momento in cui il Madrid perde CR7 e Zidane.

LE REAZIONI DALLA SPAGNA

LO SCENARIO Il numero 10 avrebbe la libertà di decidere quale sarà il suo destino

Ora Ausilio fa solo da spettatore, ma è pronto il tavolo per la trattativa

SOLDI In questo scenario l’Inter non può che stare alla finestra: se Modric chiederà di andare via e Perez non rilancerà aprendo al suo addio in prestito oneroso con diritto di riscatto, i nerazzurri si siederanno al tavolo con gli agenti del giocatore (al momento del team è rimasto in Italia solo Beppe Riso). E la questione ingaggio? L’Inter è sicura anche qui: se Luka si libera nel modo giusto la strada per trovare un accordo si troverà eccome.

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AFP Luka Modric, 32 anni, con la Croazia insieme all’interista Perisic
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