Sfida californiana contro il Barça Calha da mezzala e Silva «falso» 9...
●Il portoghese cederà il numero al Pipita al rientro della squadra in Italia
Ha incassato la fiducia a distanza di Gonzalo Higuain, ha tratto ispirazione dalle visite a Palo Alto (ovvero Facebook-land, lui che è un social-man per eccellenza) e alla Stanford University, dove Steve Jobs predicava fame e follia. Ha ringraziato il Milan definendolo «una famiglia». Hakan Calhanoglu è sempre più ago della bilancia nella squadra di Gattuso, il tecnico che l’ha rilanciato dopo un esordio italiano zoppicante nella gestione Montella. Per la terza volta in altrettante amichevoli americane, il turco dovrebbe partire titolare: contro il Barcellona, come era accaduto nei match con Manchester Utd e Tottenham, al fischio d’inizio s’accomoderà nella linea mediana, per dare qualità a un reparto completato da Kessie e Locatelli. Sembra sempre più chiaro, dunque, il proposito tattico di considerare Hakan un jolly a doppia funzione, visto che sulla carta sarebbe il compagno designato del Pipita e di Suso nel tridente del 4-3-3. Se poi dovesse arrivare Bernard, la possibilità di arretrare la posizione di Calhanoglu tornerebbe utile. A proposito della mezzapunta brasiliana: ieri giornata interlocutoria nella trattativa, ma il Chelsea - interessato a lui quanto il Milan - s’è cautelato col rinnovo contrattuale di Pedro e con il corteggiamento a Zaha.
BONUCCI E VIDAL Restiamo a Santa Clara, però. Dove c’è gente che va e gente che non viene, essendo di fatto impossibile sostituire chi viene ceduto. E’ il caso del neo-juventino Bonucci, già assente contro il Tottenham: Musacchio è favorito per affiancare Romagnoli (che a Minneapolis aveva la fascia di capitano al braccio), ma non è escluso che Zapata sia pronto per reggere uno spezzone di gara, visto lo scarso utilizzo nel Mondiale. Lato Barcellona, pare che in rosa non ci sia spazio per due Vidal: Arturo è in arrivo, ma è tempo di saluti blaugrana per Aleix, destinato al Siviglia. Valverde non ha ovviamente a disposizione Messi e altri big, quindi imbottirà la formazione di giovani, com’era accaduto nei test non certo scintillanti contro Tottenham e
Roma, in cui si sono aperte voragini difensive. Terreno di caccia per Borini e Cutrone, la cui concorrenza nell’attacco rossonero s’è fatta un filino più agguerrita. E magari per André Silva, il cui futuro col Diavolo è incerto, per ammissione del d.t. Leonardo: la curiosità è che il portoghese avrà il numero 9 sulle spalle, di fatto già ceduto a Higuain. Proverà a onorarlo un’ultima volta, ma dovrebbe partire dalla panchina. Se sarà ceduto, seguirà il destino di Gustavo Gomez, che non è più ufficialmente un giocatore del Milan, bensì del Palmeiras. Lista partenti da aggiornare, in attesa di capire quando toccherà a Kalinic e Bacca.