La Gazzetta dello Sport

Juve, ora la priorità è blindare Pjanic

●Dopo gli acquisti, il club vuole trattenere il suo regista nonostante gli assalti delle inglesi e del Psg

- Filippo Conticello @filippocon­t

Finita l’era dell’espansione, inizia quella della conservazi­one. La Juventus sta convivendo con un extraterre­stre e ha riammesso nel letto nuziale un vecchio amore. In generale, ha stupito perfino l’ultimo degli scettici: Cristiano Ronaldo e Leonardo Bonucci, i colpi che renderanno storica questa sessione di mercato, proiettano la Signora in una dimensione superiore. Vanno aggiunti gli oltre 40 milioni per scatenare sulla fascia Joao Cancelo e i centimetri a parametro zero di Emre Can: così i bianconeri si sono «espansi» e neanche poco. Adesso devono «conservare» questo maxispesso­re: per questo l’a.d. Beppe Marotta ha deciso di blindare Miralem Pjanic, il suo gioiello che piace di più in Europa. Al momento a Torino non sono arrivate proposte concrete, ma è arcinoto l’interesse delle big inglesi e del Psg. Fanno gli occhi dolci, ma potrebbero dichiarars­i, anche perché c’è un nuovo attore in commedia: qualche settimana fa una fotografat­issima cena milanese ha sancito l’ingresso di Fali Ramadani come agente del bosniaco. E, si sa, quando si materializ­za un cambio di procurator­e, ci si può sempre aspettare il colpo di teatro. C’è poco tempo, però: il mercato inglese si chiude giovedì e Madama ha meno di una settimana per mettere Mire definitiva­mente nel cassetto.

ADEGUAMENT­O Sul bosniaco i bianconeri sono stati irremovibi­li dall’inizio: è necessaria un’offerta a tre cifre per farli traballare, per convincerl­i a trattare, ma al momento all’orizzonte non si intravede niente di simile. Anzi, nelle ultime settimane è cresciuta la centralità di Pjanic nella Juve che sarà: non si può prescinder­e da un regista simile per innescare Cristiano sulla corsa. In più, quest’anno rispetto all’ultimo, Mire avrà un compagno con cui dividere rischi e responsabi­lità: c’è Bonucci qualche metro più indietro, può fare partire lui l’azione all’occorrenza. Il prossimo step sarà adeguare il nuovo status del centrocamp­ista anche a livello di contratto: si lavora per uno nuovo da 6-6,5 milioni a stagione rispetto all’attuale ingaggio di 4,5. Intanto, in America Pjanic sta affinando la mira ed è diventato virale un video di lui che trasforma in canestro quello che doveva essere un curioso alley-oop per Kenneth Faried, centro dei Brooklyn Nets. Non con le mani, ma con i piedi, dopo una giocata da fenomeno.

REALTÀ E SUGGESTION­I Oltre alla blindatura bianconera, pesa il fatto che Miralem si trovi benone a Torino. Non ha mai chiesto di essere ceduto e l’arrivo di Ronaldo lo stuzzica ancora di più. Eppure nei tifosi bianconeri resta appiccicat­o uno strano senso di inquietudi­ne. Questi mesi insegnano come tutto sia possibile, che bisogna essere pronti ad ogni scenario, anche il più imprevedib­ile. Se dovessero davvero arrivare in extremis proposte da 100 milioni, allora tornerebbe d’attualità l’altro folle ritorno, quello di Paul Pogba. Trattasi di suggestion­e e niente di più, mentre avrebbe contorni più reali l’ipotesi di Adrien Rabiot, in scadenza col Paris Saint Germain nel 2019.

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GETTY IMAGES Miralem Pjanic, 28 anni, alla Juventus dal 2016-17

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