La Roma frena su N’Zonzi Neres e Marlos per l’esterno
●Il francese tergiversa ancora Davanti però serve prima una cessione: Perotti o El Shaarawy
Monchi, 49 anni, d.s. spagnolo della Roma. È in Italia dall’aprile del 2017
Tutto fermo, almeno all’apparenza. Perché se è vero che il d.s. Monchi sta lavorando tantissimo e dormendo molto poco («Ma un po’ di più di quanto sostiene il nostro mister», ci ha scherzato su un paio di giorni fa), è anche vero che le due pedine che si aspetta Eusebio Di Francesco – un centrocampista centrale ed un esterno destro d’attacco – sono difficili da raggiungere. Almeno in questo momento. Perché alcune trattative si sono impantanate e perché servirebbero alcune uscite che in questo momento sembrano non essere all’ordine del giorno.
IL CENTROCAMPISTA Su Steven N’Zonzi la Roma ieri sembra aver fatto qualche passo indietro, anche in virtù del fatto che il francese sta tergiversando da giorni. Se poi sia un passo indietro reale o magari solo pretattica, lo capiremo nei prossimi giorni. Di certò c’è che il centrocampista del Siviglia spera sempre in una chiamata dall’Inghilterra ed in particolare da Londra, per tre buoni motivi: lì andrebbe a guadagnare di più di quanto non gli abbia offerto la Roma (3 milioni a stagione); all’Arsenal c’è Emery, l’allenatore con cui ha già giocato e vinto al Siviglia; in più in Inghilterra vivono l’ex moglie (Lynda) e il figlio Ayden e giocare a Londra gli permetterebbe di stare un po’ di più proprio con il figlio. Ecco perché la Roma ha allentato la presa, almeno per ora, in attesa casomai di tornarci su dopo il 9 agosto, quando il mercato inglese sarà chiuso e – in caso – N’Zonzi dovrà fare scelte diverse. A Monchi piace moltissimo anche il giovane Ndombele del Lione, 21 anni, ma non vuole rischiare di prendere un giocatore che non ha mai fatto il regista nel 4-3-3. Insomma, serve una scelta un po’ più sicura. Che però non è né Herrera (Porto) né Illaramendi (Real Sociedad). I due profili sono entrambi stati scartati dal d.s., esattamente come quello di Dendoncker dell’Anderlecht. La carta a sorpresa però c’è, perché un altro regista la Roma lo prenderà, anche nel caso in cui Gonalons decida di non accettare la corte del Crystal Palace, restando così alla Roma.
L’ESTERNO Ancora più complessa è invece diventata la questione dell’esterno destro d’attacco. Dopo il dietrofront di Malcom, infatti, la Roma si è trovata in una situazione in cui o si arriva alla scelta che convince davvero o si deciderà di restare così, dirottando magari a destra Justin Kluivert. Di Francesco è stato chiaro, non vuole gestire 30 giocatori. A Boston sono in 27, a cui aggiungere Zaniolo (in vacanza dopo l’Europeo Under 19) ed, eventualmente, proprio le due pedine che si stanno cercando sul mercato. Ma mentre per Malcom il tecnico della Roma avrebbe fatto un’eccezione, per chiunque altro ha chiesto prima di cedere e poi di acquistare. Insomma, prima di prendere qualcuno dovrebbe andar via uno tra Perotti ed El Shaarawy. Cosa non facile, perché offerte importanti per i due oggi non ce ne sono, ma soprattutto perché entrambi desiderano fortemente restare a Roma. Due, comunque, sono i nomi su cui si sta concentrando Monchi: David Neres e Marlos, entrambi brasiliani. Ambedue corrispondono al profilo di giocatore che la Roma cerca, un esterno mancino che gioca a destra. Ma hanno connotazioni economiche diverse: Neres costa 50 milioni (la Roma è pronta eventualmente ad offrire i 40 che avevo messo a budget per Malcom) ma ha 21 anni e una traiettoria di crescita davanti a sé; Marlos tra i 10 e i 15 milioni (essendo anche in scadenza di contratto nel 2019), ma ha 30 anni e una possibilità minore per un eventuale successivo trading. Ieri, tra l’altro, il suo Shakhtar ha perso (1-0) con la Dinamo Kiev e questa sconfitta potrebbe avere anche un significato importante.