Canottaggio: dieci barche puntano al podio in finale
Lampi di antica gloria. Tra le cinque barche azzurre che centrano la finale nella seconda giornata degli Europei di canottaggio, portando il nostro totale a 10, ci sono anche il 2 senza iridato in carica e il 4 senza d’argento. Nella minirivoluzione che ha coinvolto la punta dopo l’infortunio di Vicino, appiedato da un’ernia, l’ultima tappa è l’inserimento sulla barca corta di Montrone, con Abbagnale junior a sostituirlo su quella lunga. Il capovoga del quartetto Castaldo, in un recupero delicato soprattutto psicologicamente, produce una partenza circospetta, ma sul passo rimonta palata dopo palata e si guadagna primo posto e qualificazione: «Un passo avanti — dirà il napoletano — ma dobbiamo migliorare». Semifinale complessa per il due senza, domata sul finale tenendo dietro l’Olanda per il prezioso terzo posto. In finale vanno anche l’otto, e i due doppi, pesante e leggero, femminili. Oggi Italia in sei finali: due senza uomini e donne, quattro senza e quattro di coppia uomini (particolarmente ambizioso), doppio femminile e quattro di coppia pl uomini. Eventuali podi da dedicare a Gianantonio Romanini, il presidente (1985-2004) dei grandi trionfi olimpici scomparso a Torino giovedì.
GINNASTICA Oggi si assegna anche la prima medaglia della ginnastica, nella gara a squadre femminile. Non ci sono le azzurre (Giada Grisetti, Francesca Noemi Linari, Caterina Cereghetti, Sofia Busato e Martina Basile), none e quindi prime tra le escluse con un totale di 152.763, a soli 4/10 dall’ultima qualificata. Attimi di paura per la Busato che al primo salto al volteggio subisce un trauma al ginocchio destro già infortunato un anno fa: si escludono fratture. Brava la Basile, che con il personale di 13.100 al corpo libero si ritaglia un posto nella finale di specialità di domani.