La Gazzetta dello Sport

DUELLO PER BERNARD

●Il d.s. dell’Inter ha chiesto al brasiliano di aspettare a firmare col Milan. Ma Leonardo vuole chiudere. Sullo sfondo il Chelsea

- Marco Guidi @MarcoGuidi­13

In Brasile le telenovele sono un fenomeno nazionale e il classico appuntamen­to settimanal­e in prima serata paralizza mezzo paese. Tutti davanti alla tv. Eppure la trama delle varie novelinhas è quasi sempre la stessa: una donna protagonis­ta, più pretendent­i che se la contendono e un antagonist­a che mette un po’ a tutti i bastoni tra le ruote. Bernard non sarà la classica sventola da rotocalchi, ma nella parte dell’oggetto del desiderio funziona alla grande, da quando si è svincolato dallo Shakhtar. Così la telenovela dell’estate è servita. Il Milan resta il primo pretendent­e e nella nostra ottica tutta italiana, il Chelsea recita la parte del «cattivone» che cerca di far sì che il brasiliano non venga a giocare in Serie A. Nell’ultima puntata di ieri, però, è entrato in gioco un nuovo personaggi­o: Piero Ausilio, d.s. dell’Inter. Una bella aggiunta di pepe. Perché ora a contenders­i la «bella» ci sono addirittur­a due cugini.

DERBY Già alcuni mesi fa l’Inter si era mossa per Bernard. Semplici contatti con l’agente Giuliano Bertolucci, cui però non si diede seguito. Ausilio virò prima su Malcom, poi portò ad Appiano Gentile Matteo Politano come rinforzo per le fasce. Fine del discorso? Sino a ieri sembrava di sì. Perché proprio quando il destino di Bernard Cresciuto nell’Atletico Mineiro, ha giocato le ultime 5 stagioni nello Shakhtar Donetsk, vincendo 3 campionati, 3 coppe nazionali e 3 supercoppe.

IN NAZIONALE

Ha debuttato con la Seleçao nel novembre 2012. Faceva parte della squadra che ha vinto la Confederat­ions Cup nel 2013.

pareva ormai circoscrit­to al bivio Milan-Chelsea, i nerazzurri si sono rifatti sotto. Un semplice messaggio recapitato a uno dei procurator­i: aspettate a firmare con qualcuno, ci siamo anche noi. Fin qui la cronaca cruda e semplice. Poi ci sono le consideraz­ioni: con Politano, Perisic, Candreva, Karamoh e il jolly Lautaro Martinez, perché l’Inter dovrebbe fiondarsi su Bernard? Il sospetto che sia una semplice manovra di disturbo nel raggio d’azione rossonero è forte. Anche se dalla sponda nerazzurra del Naviglio giurano di no. Non è comunque arrivata un’offerta vera e propria, ma solo la richiesta di attendere sino a martedì o mercoledì. Curiosamen­te (o no?) gli stessi giorni fissati dal Chelsea come ultimatum per avere una risposta definitiva dall’entourage del giocatore. Da non trascurare anche l’amicizia che lega Ausilio a Kia Joorabchia­n, super intermedia­rio che spinge per portare Bernard a Londra. Con Kia il d.s. nerazzurro ha concluso operazioni come Joao Mario e Gabigol. Che lavorino di sponda anche stavolta?

LINEA BOLLENTE Prima del messaggio di Ausilio, gli agenti di Bernard avevano registrato infatti la forte apertura di Leonardo, che rispetto al Chelsea parte dal vantaggio di avere la preferenza del giocatore e del padre («tifoso» milanista). Gli incontri di lunedì a Casa Milan erano stati proficui (le basi sono un ingaggio da 3 milioni a stagione più 2 di commission­i agli agenti), poi il d.t. rossonero si era preso tempo per riflettere. Venerdì sono ripresi i contatti tra le parti. Leo ha confermato ai rappresent­anti del brasiliano la volontà di chiudere l’affare. Il giocatore ha il totale gradimento di Rino Gattuso, che non a caso sta utilizzand­o Calhanoglu a centrocamp­o in questi primi test stagionali. Nella testa del tecnico calabrese, il tridente ideale è composto da un’ala dal piede educato (Suso), un predatore dell’area di rigore (Higuain) e un esterno di gamba e inseriment­o (Bernard, appunto). E allora perché il Milan non finalizza l’acquisto? Leonardo lo ha spiegato candidamen­te a Bertolucci: vuole prima piazzare qualche uscita e conta di farlo entro lunedì, per poi passare ai fatti con Bernard e provare a bruciare la concorrenz­a, rendendo inutile l’ultimatum del Chelsea. Nel frattempo il giocatore è in Brasile in attesa di una chiamata che lo faccia partire per l’Europa. Il prossimo biglietto aereo conta di farlo per la sua destinazio­ne finale. Milano è la meta favorita e Bernard avrebbe già chiesto info sulle case in città. Resta da vedere se con mura a tinte rossonere (più probabile) o nerazzurre...

 ??  ?? A sinistra Mauro Icardi, 25 anni: è il capitano dell’Inter, club in cui gioca dal 2013. A destra Gonzalo Higuain, 30 anni: si è trasferito al Milan dopo due anni alla Juve GETTY LAPRESSE
A sinistra Mauro Icardi, 25 anni: è il capitano dell’Inter, club in cui gioca dal 2013. A destra Gonzalo Higuain, 30 anni: si è trasferito al Milan dopo due anni alla Juve GETTY LAPRESSE
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