NELLA CALDA ESTATE MILANO TORNA DA BERE

«Milano rinasce ogni mattina, pulsa come un cuore. Milano è positiva, ottimista, efficiente. Milano è da vivere, sognare e godere. Milano da bere...» Chi ha vissuto i rampanti anni '80, ricorderà il celebre slogan dell'Amaro Ramazzotti che raccontava un'epoca. Oggi che la città viaggia nel futuro e accetta la sfida delle grandi capitali europee, lo slogan sembra tornare di moda. E dopo alcuni anni in tono decisamente minore, anche il calcio rossonerazzurro ha deciso di rilanciare per mantenere la stessa velocità della città. C'è voglia di grande calcio a Milano. Lo si era già visto lo scorso anno quando il Milan in estate faceva sognare con un colpo al giorno e l'Inter raccoglieva 70 mila spettatori contro il Sassuolo. E quest'anno ambizioni ed euforia sono ancora maggiori. Quelle dell'Inter rilanciate dal ritorno in Champions e da una campagna acquisti ricca di certezze. Quelle del Milan giustificate dal passaggio rapido da un anno senza Europa e una proprietà senza futuro, a un Fondo che ha blindato la partecipazione alle Coppe e si è presentato col botto Higuain. Già, il Pipita, che dall'alto delle sue 111 reti in 5 anni di A è pronto a sfidare in un tango del gol tutto argentino Mauro Icardi 110 in 6 di A di cui 100 in nerazzurro. Un derby nel derby che già infiamma i tifosi. E se l'Inter ha già raggiunto il suo sold out nella campagna abbonamenti il Milan si prepara alla rimonta: se il buon giorno si vede dal mattino, quello dell'altro ieri con un migliaio di tifosi a salutare Gonzalo in piazza Duomo promette bene. Mancano due settimane all'inizio del campionato, nel frattempo c'è l'occasione per sfidarsi o forse solo stuzzicarsi sul mercato come nel caso di Bernard. La Milano del calcio è bollente e il caldo torrido di questi giorni non c'entra. Ribolle di passione. Per tornare ad essere davvero una Milano da bere però, servirà brindare per qualche vittoria finale. Non sarà per niente facile, ma la voglia in città è tanta.