La Gazzetta dello Sport

Modric, tre giorni per la risposta Real Spalletti: «Sogno»

Vuole l’Inter: sarà decisivo il vertice con Perez Perisic: «Qui sono al top, via solo per una big europea»

- Carlo Angioni MILANO

Tre giorni all’alba. E poi l’Inter capirà se Luka Modric resterà solo un sogno di mezza estate e la ribalta sarà tutta del «famoso» mister X oppure se i nerazzurri potranno davvero sedersi al tavolo per portare a Milano il Pallone d’oro mondiale. A Madrid il croato è atteso per oggi (insieme a Kovacic e Varane, reduci dalla finale in Russia) per iniziare gli allenament­i in vista della Supercoppa europea di Ferragosto; dall’entourage del giocatore filtra l’indiscrezi­one secondo cui Luka avrebbe avuto qualche giorno in più di vacanza e tornerebbe in Spagna mercoledì. Il giorno dell’incontro chiarifica­tore con Florentino Perez. Quello che cambierà il volto delle ultime due settimane del mercato interista.

ATTESA I nerazzurri non si muovono, non possono farlo per evidenti ragioni di budget. Ma sognano, come ha detto a Lecce Luciano Spalletti: «Un calciatore del livello di Modric sarebbe importante per chiunque, figuriamoc­i per noi. Io continuo a sognare con i tifosi». Se Luka, che spinge per la soluzione Milano, chiederà di andare via e otterrà il pass a condizioni non folli (che per l’Inter significa prestito oneroso con diritto di riscatto), la giostra potrà cominciare a girare. Il croato, in vacanza in Costa Smeralda, è stato avvicinato da diversi tifosi nerazzurri che gli GETTY chiedevano del suo futuro. Qualche sorriso di circostanz­a, niente indizi. Ma il fatto che i suoi agenti l’abbiano proposto ad Ausilio e Gardini fa pensare che lasciare Madrid non sia un’utopia. In Spagna ambienti vicini al Real escludono che il quasi 33enne croato possa fare la fine di CR7, però non si sa mai. Perché la volontà del giocatore può tutto, anche superare i 750 milioni di clausola sbandierat­i da Perez quando i pettegolez­zi in arrivo da Milano sono diventati qualcosa di più concreto. Ecco perché l’Inter spera: i dirigenti nerazzurri sono consapevol­i di essere davanti a un’operazione non facile, ma a certe condizioni nemmeno impossibil­e. Nel frattempo, comunque, il play «mister X» resta sottotracc­ia, mentre il movimento delle ultime ore sull’esterno offensivo Bernard è il segnale che Spalletti potrebbe avere addirittur­a altri due giocatori. E le uscite? Si sono fatti tanti nomi, in primis Candreva e Karamoh, ma sembra che corso Vittorio Emanuele non abbia la volontà di far fare le valigie a nessuno. Tantomeno a big come Perisic.

IVAN E IL FUTURO Il croato, già sponsor di Vrsaljko e ora ovviamente di Modric, tornerà alla Pinetina questa settimana e ieri ha parlato del suo futuro: «L’anno scorso ho firmato un nuovo contratto con l’Inter per cinque anni e a Milano mi sento davvero il top, quello che vorrei sempre. È vero che l’Inter dal 2010 non vince, ma penso e sento che la società tornerà di nuovo ai suoi giorni di gloria. Cambiare squadra? Se dovessi farlo andrei soltanto in un top club che gioca in un grande campionato europeo». Oggi, però, Ivan pensa soltanto all’imminente ritorno con i nerazzurri in Champions League: «La Champions è al primo posto tra i miei desideri. Mi piacerebbe fare qualcosa di concreto in questo torneo, perché è da troppo tempo che non lo gioco».

LO SCENARIO

Il play «mister X» resta nelle retrovie: in caso di no di Luka partirà l’affondo di Ausilio. Che pensa pure a un altro colpo

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Ivan Perisic, 29, e Luka Modric, 32, al Mondiale

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