Monchi aspetta «Cerchiamo un’opportunità»
●Per N’Zonzi attesa, piace Samassakou Marlos e Neres gli obiettivi per l’attacco
Meno di due settimane alla fine, anche se poi la Roma piuttosto che il 18 agosto aspetta la scadenza del 9. Quel giorno, infatti, chiude il mercato inglese e allora molte cose potrebbero cambiare. Ad iniziare dalla situazione di Steven N’Zonzi, il centrocampista francese del Siviglia con cui Monchi aveva trovato un accordo di massima a 3 milioni di euro a stagione e che invece aspetta una chiamata da Londra (sponda Arsenal) prima di decidere eventualmente di «ripiegare» altrove. Monchi, che in alternativa a lui valuta anche il maliano Samassekou, classe 1996 del Salisburgo, sta cercando sempre due pedine: un centrocampista centrale e un esterno destro d’attacco (sul taccuino ci sono sempre i due brasiliani: Marlos dello Shakhtar e Neres dell’Ajax). Con la fine del mercato inglese, però, potrebbero appunto aprirsi delle opportunità nuove, fermo restando che la Roma molto ha già fatto quando il mercato doveva ancora iniziare.
DIFESA E proprio su questo ieri ha insistito il d.s. giallorosso, quasi a voler rimarcare la bontà di quanto fatto finora, con 11 acquisti portati a casa presto e, alcuni, anche prestissimo. «Stiamo lavorando sul profilo e sull’opportunità – dice Monchi – non possiamo dimenticarci di aver già fatto cose buone. Se oggi annunciassi a sorpresa di aver acquistato Pastore e Kluivert mi direbbero tutti che sono grandi colpi. Ma entrambi sono già nostri da tempo. Stiamo lavorando sul mercato per migliorare la rosa. Malcom era un’opportunità, è un giocatore forte e le condizioni economiche erano buone. Cerchiamo qualcosa che migliori la squadra e che sia un’opportunità importante. Ma non abbiamo una priorità assoluta. Il mio lavoro è capire cosa serve alla squadra in ogni momento per cercare di dare al tecnico più possibilità. Offerte per Perotti? No, non ne sono arrivate, né Diego è sul mercato». In realtà qualcosa bisogna fare anche in uscita, proprio per evitare che poi ci siano quei 30 giocatori che Di Francesco non vuole allenare. Il problema, in tal senso, è semmai un altro e cioè che nessuno tra El Shaarawy, Perotti, Gonalons e Juan Jesus è intenzionato a lasciare Roma facilmente. Intanto ieri giornata libera per i giocatori della Roma. In molti ne hanno approfittato per visitare Boston, con il presidente James Pallotta che ha mostrato anche alcune strutture dei Boston Celtics a un gruppo di giocatori. Improvvisando, tra l’altro, anche una sfida di basket due contro due: lui e Manolas, contro Pastore e Fazio. Stella assoluta della sfida Manolas.