Modric-Pjanic-Milinkovic Inter e Juve: ultimo giro
Possibile un effetto domino che potrebbe coinvolgere anche il Real. Con riflessi su Rabiot (Milan?) e Pogba
Fa caldo, a Milano: chi pensa allora che le parole di Julen Lopetegui abbiano gelato l’Inter è fuori strada. La temperatura resta alta, la fiducia ancor di più intorno a un’operazione che vede l’Inter pronta a lanciare l’affondo.
LA SITUAZIONE Modric era atteso ieri a Valdebebas, centro di allenamento del Real. Ma non s’è presentato. Lopetegui ha assicurato: «Nessun caso, tornerà con noi l’8 agosto. Non ho alcun dubbio che resterà al Real, ho parlato con lui, gli ho spiegato quanto importante sarebbe per me, il suo gioco mi appassiona». Il croato potrebbe allenarsi già oggi. Il giorno segnato con la X sul calendario è però mercoledì, in agenda c’è infatti il colloquio con il presidente Florentino Perez. Tutti ad aspettare, certo. Ma in realtà, da quello che filtra, Modric avrebbe già comunicato ai dirigenti spagnoli la volontà di lasciare Madrid. Di fatto l’incontro serve «solo» a capire se le parti sceglieranno una via d’uscita con- cordata. La posizione dell’Inter è chiara: se il croato si libera, noi ci siamo. Ausilio sente di avere il gradimento del calciatore in tasca ed è pronto a superare anche l’ostacolo ingaggio, con un quadriennale a cifre non troppo distanti dai 10 milioni netti che guadagna attualmente a Madrid. L’Inter sa pure che, con il mercato inglese in chiusura giovedì, alcune pericolose avversarie nella corsa al calciatore sarebbero di fatto fuorigioco. Questo non significa che Ausilio non valuti alternative. E non è detto che, dovesse saltare Modric, il nuovo acquisto dell’Inter sia per forza un centrocampista, anche in considerazione dei ragionamenti tattici di Spalletti. Un occhio, poi, è giusto darlo anche a Dalbert: se arrivasse una buona offerta, potrebbe scattare il semaforo verde per Darmian. Joao Mario, intanto, torna vicino alla Premier: Leicester, West Ham e di nuovo Wolverhampton in corsa, forse è la volta buona.