L’amico Tuchel ha conquistato le stelle del Psg
●Il nuovo tecnico canta nello spogliatoio, parla già francese e ha legato con Neymar
In tedesco si dice «glücklich». In francese, «heureux». Insomma, Thomas Tuchel è semplicemente «happy», contento. Come recita la nota canzone di Pharell Williams scelta sabato sera, dopo aver vinto la supercoppa di Francia con un netto 4-0 sul Monaco, per soddisfare i suoi giocatori che in sala stampa prima lo hanno «docciato» di champagne e poi lo hanno obbligato al rituale di presentazione. Ossia cantare davanti a loro, come promesso alla vigilia. E così il nuovo tecnico del Psg ha colto l’occasione per auto-promuoversi pure davanti ai giornalisti. Con un certo piglio, Tuchel si è esibito in un paio di strofe subito riprese a squarciagola dal resto della squadra. Incluso Neymar, sempre più parigino pure lui, che in campo aveva festeggiato il primo titolo stagionale con lo slogan coniato in spogliatoio per celebrare le vittorie: «Champions, mon frère». Campioni, fratello.
SORRISI Due video, subito virali, che illustrano il clima positivo instauratosi al Psg. Forse pure inatteso visto che Tuchel era arrivato a Parigi con la reputazione di allenatore nevrotico e dittatoriale. E incapace di gestire le star. Invece i giocatori gli danno del tu e lui risponde con pacche sulle spalle e qualche battuta. «E’ presto per giudicarlo come tecnico – sottolinea Verratti —, ma è una grande persona. Ci è vicino, ha sempre il sorriso ed è il miglior modo di lavorare».
OK NEY Ma il vero indice di gradimento è il buonumore di Neymar che Tuchel ha corteggiato fin dal primo giorno: «Lo metterò al centro del mio progetto». Evitando così di ripetere l’errore del predecessore Emery che non solo, almeno inizialmente, si era rifiutato di cantare davanti ai giocatori, ma era pure andato in collisione con il brasiliano, trattandolo alla pari di Cavani. Tuchel invece ha scelto di valorizzare il giocatore più caro della storia del calcio, conquistando pure la fiducia della presidenza. Tanto che anche il d.s. Henrique, che avrebbe preferito un altro profilo, secondo France Football si sente marginalizzato, costretto ad assecondare i diktat di mercato del suo allenatore.
MANIA Nel frattempo, il nuovo tecnico, che parla già un buon francese ed ha per procuratore un noto agente di star tedesche, con il mini-show di sabato si è conquistato pure i giornalisti che hanno lanciato una sorta di Tuchel-mania. Alimentata da vari aneddoti. Come il fatto di aver disegnato di sua mano le modifiche del centro di allenamento, e di aver marcato il territorio facendo il giro dei bar, ristoranti e discoteche frequentati dai giocatori parigini. Da capire se Neymar e compagni abbiano gradito l’incursione nei loro rifugi notturni, dove di solito impongono l’omertà per restare clienti.