Valentino deluso «Io sono in forma la Yamaha no»
●«Viñales pensava di venire qui e vincere i Mondiali, ma è dura star dietro a “svangare”»
Il pilota è in forma, la moto molto meno. Lo si era visto nelle prime nove gare, se ne è avuta l’ennesima conferma a Brno, dove Valentino Rossi, ancora una volta, ha tenuto in piedi una Yamaha che non vince da 20 GP, alle prese, oltre tutto, con la difficilissima gestione di Maverick Viñales, teoricamente il pilota del futuro, ma con un presente tutto da scrivere. «Mi spiace – attacca Rossi -: quest’anno sto guidando veramente bene, sono concentrato, in forma. È un peccato essere un po’ in ritardo tecnicamente: si potrebbe lottare
per vincere. Ma questa è la situazione». Dovizioso l’ha battuto per 2”9, e in classifica Rossi è sempre secondo, anche se a 49 punti da Marquez. Insomma, non c’è una differenza abissale. «E’ vero, non siamo così lontani: diciamo che ci manca poco costantemente… Qui è stata una gara molto interessante, perché ho potuto seguire da vicino Dovizioso, Lorenzo, Marquez e Crutchlow: nella prima parte sono stato veloce, ma quando inizia a scivolare, facciamo fatica in accelerazione a mettere per terra la potenza e iniziamo a perdere un po’ in tutte le curve. Non manca tanto, ma manca» è l’analisi di Valentino, che ha fatto anche tre giri in testa (4 da inizio stagione…). «Mi sembrava che Dovizioso stesse controllando, ma in un giro ha rallentato parecchio: durante la gara cerchi sempre di essere ottimista, ho sperato fosse un po’ in difficoltà con la gomma davanti. Invece stava amministrando e alla fine loro sono andati molto più veloci».
UNO SOLO Con Johann Zarco, pure lui in calo (7o), la Yamaha può fare affidamento solo su Rossi. «Avremmo tutto il necessario per provare a vincere delle gare, ma la moto non lo permette. E domenica si corre in Austria, sulla pista peggiore per la Yamaha. Per quanto riguarda Viñales credo che sia un pilota molto forte, ma lui pensava di arrivare alla Yamaha e di vincere dei mondiali, avendo una moto molto efficace. Invece adesso la M1 è meno competitiva della Honda e della Ducati e si fa fatica. In questa situazione devi stare tranquillo: l’esperienza ti aiuta, però, se stai dietro a “svangare” per fare 5o, non hai le stesse motivazioni di quando lotti per la vittoria. Ci devono dare una moto che va un po’ di più: se ce la danno, anche Viñales torna vincente». AP
MI SONO ILLUSO QUANDO DOVI HA RALLENTATO, MA CONTROLLAVA
VALENTINO ROSSI NOVE VOLTE IRIDATO