La Gazzetta dello Sport

Burdisso e staffetta Scatta l’età del bronzo «Matricole da podio»

●Il 16enne Federico a medaglia da ripescato nei 200 farfalla Una 4x200 di ventenni sorprende tutti: «Una scelta vincente»

- INVIATO A GLASGOW (SCOZIA) s.a.

Enon dovevano neanche esserci, come le donne. Ed invece, come insegnava l’indimentic­abile Alberto Castagnett­i, la 4x200 è la staffetta che dà spessore ad una spedizione. L’Italia in due anni resta di bronzo ma con un quartetto inedito, dell’ultima ora. Fino ad un mese fa Alessio Proietti Colonna non sapeva se andare in vacanza o agli Europei; idem

Matteo Ciampi e

Mattia Zuin, che s’allena ad Ostia con Paltrinier­i, Detti e Cusinato alla corte di Morini. Agli Europei di Londra prima di Rio, l’Italia sul podio aveva le facce sicure di Magnini e Detti, Dotto e D’Arrigo, ora americano. A Glasgow il quartetto sul podio ha i capelli rasati e un’incredulit­à che passa di bocca in bocca: sul podio dietro gli inglesi con Guy (7’05”32) , dietro i russi di Izotov (7’06”66): di bronzo in 7’07”58 , e più veloci del bronzo di 2 anni fa con quei dioscuri (7’08”30). Proietti Colonna lancia il quartetto in 1’48”20, Filippo Megli lo trascina in 1’45”44 (robe da Detti e Magno), Matteo Ciampi lo difende in 1’46”49 e Mattia Zuin in 1’47”45 respinge al tocco i tedeschi disorienta­ti che pensavano di salutare gli italiani. Una staffetta convocata come investimen­to, è già all’incasso.

GIOVANI In ordine di apparizion­e un romano del ‘98, un fiorentino del ‘97, un livornese del 96 e un trevigiano del 96. Il futuro è adesso. Con Proietti che guarda le tribune di italiani «vederli piangere per noi, fatico a descrivere l’emozione. Meno male che ho fatto un bel tempo al Settecolli». Con Megli che voleva la medaglia sabato nella nuova specialità della 4x200 mista e l’ha trovata con i nuovi compagni di viaggio: «Una staffetta di matricole che fatto lo stesso risultato di quella dei grandi. Io ho dato più di me stesso. Non ho pensato a nulla se non a passare forte ai 100 metri, volevo che i compagni ridessero. La scelta delle frazioni è stata vincente». Con Ciampi l’altro ripescato che «negli ultimi metri sono riuscito a stare attaccato al russo...abbiamo fatto gruppo i questi mesi. L’affiatamen­to ha rafforzato le nostre teste». Con Zuin che viene dalle parti della Cusinato «ed è proprio bello festeggiar­e insieme».

COLLEGE Invece il 16enne pavese Federico Burdisso, ha dovuto fare tutto da solo e ringraziar­e il britannico Guy che aveva rinunciato alla finale dei 200 farfalla: da ripescato - pure lui - a medagliato nella gara in cui i magiari hanno fatto mirabilie (1’52”79 per Milak). Un bronzo azzurro agli Europei nella specialità non si vedeva da Paolo Revelli nel 1983. Poi nient’altro, fino a questo ragazzo che alterna gli allenament­i e studi in un college inglese nel Devon, e nel cub Tiro a volo nuoto di Roma, tra il coach inglese Robert Brew (nei misti fece un record del mondo ai Giochi di Los Angeles 1984 in batteria) e Simone Palombo, in tribuna a urlare per il ragazzo che ai 100 in 54”29 sembrava stesse andando allo sbaraglio: macché ha tenuto e ha toccato col record italiano jrs in 1’55”97 (quello assoluto di Carini è 1’55”40). Uno show di un altro rapato che agli Eurojunior­es aveva guadagnato l’argento con un personale di 1’56”40. Forse andrà in America. Incoscient­e? «Non ci credo! Una gara da incoscient­e. Però che bello, quanti giovani sul podio». E nei 200 farfalla femminili stasera ci provano Cusinato e Polieri.

LA CHIAVE

I quattro staffettis­ti chiudono in 7’07”58, più veloci del quartetto dei big, bronzo due anni fa a Londra

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