CORRADO BARAZZUTTI
«La rivalità interna lo ha stimolato Adesso credo in una grande Davis»
CAPITANO DI DAVIS Quattro tornei vinti in tre settimane da tre giocatori diversi: Corrado Barazzutti, capitano di Coppa Davis, può gongolare.
● 1. Corrado, gli ultimi italiani a vincere tre tornei in un anno siete stati lei e Bertolucci nel 1977... «Prima Cecchinato in semifinale di uno Slam dopo 40 anni, adesso Fabio con i tre tornei: mi stanno spolpando... Sono molto felice, nutro un affetto particolare per Fabio, lo ritengo uno dei talenti più puri in circolazione e quando riesce a coniugare le sue qualità alla tenuta psicologica, questi sono i risultati.
● 2. E adesso vince anche sul cemento.
«Un giocatore con quei colpi e quella facilità di movimenti può vincere ovunque, qualche volta si è trattato solo di un problema di approccio mentale alle superfici. Ricordo che a 16 anni lo convocai in Coppa Europa e lo feci esordire su una superficie velocissima, lui mi disse “stavolta ci ho giocato ma non succederà mai più”».
● 3. Nei risultati delle ultime settimane può aver inciso la competizione interna?
«Certamente le vittorie di Cecchinato e Berrettini hanno stimolato Fabio, che ci teneva a ribadire il ruolo di numero uno italiano. Adesso spero possa fare un exploit in uno Slam, se lo meriterebbe. E lasciatemi dire che sogno una Coppa Davis da grandi protagonisti: adesso abbiamo una squadra che fa paura».