La Gazzetta dello Sport

Vai Tortu: «Io al 100 per 100»

«Pensiero stupendo Mi sento al massimo»

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Stasera sprinta per il podio: «Può scapparci la sorpresa»

ha cambiato prospettiv­e».

Cosa si aspetta?

«La finale e il personale, che ora è lo stesso del record della rassegna. Sono concentrat­o, carico, voglioso. Sarà il giorno più importante dell’anno. Solo dopo saprò se poter essere soddisfatt­o del mio 2018».

Chi teme, tra tutti?

«Penso a me stesso, a correre forte. Se qualcuno farà meglio, applaudirò. Detto questo, siamo in molti a poter volare, in dieci in meno di due decimi. Raramente così tanti hanno ottenuto tempi di tale portata nella stessa stagione».

Hughes, Vicaut, Harvey, Prescod: crede in possibili sorprese?

«Il più forte è Hughes, spero le sorprese arrivino da noi».

Invidia qualcosa a Jacobs?

«È sempre simpatico, socievole e molto determinat­o».

Perché non siete in camera insieme, come al Golden Gala di fine maggio?

«Per caso. Non c’è rivalità. Sono in stanza col triplista Forte, come in tante trasferte giovanili. Io russo, lui sopporta».

Come fa a non avvertire pressione?

«Sono spensierat­o, mi concentro sulla gara, non sul contorno. Non mi distraggo. Certe attenzioni fanno piacere, ma le cose importanti, nella vita e nello sport, sono altre. Forse ho anche un po’ la testa tra le nuvole, vivo leggero».

Dorme bene?

«Facile, anche troppo. Le emozioni si scatenano in pista».

Legge?

«Ho con me La versione di K, di Francesco Cossiga, figura che mi affascina e della quale voglio sapere di più. Sono appassiona­to di storia: prima ho letto Rasputin».

A colazione cosa mangia?

«Ho provato le uova strapazzat­e, ma sono piene di cipolle. Meglio pane e marmellata, frutta e succo d’arancia».

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