La Gazzetta dello Sport

Terremoto, Montano salvo per miracolo

●L’albergo dove si trovava con la moglie Olga è crollato per il terremoto. La coppia era uscita a cena

- Aldo Montano e la moglie Olga BENEDETTI

Una lunga notte di paura e di terrore. C’è anche Aldo Montano fra le centinaia di persone in fuga dalle Gili, le isole dell’Indonesia vicine all’epicentro del violento terremoto (magnitudo 6.9) che ha provocato, secondo media locali, oltre 140 vittime e centinaia di feriti oltre che il crollo di tanti edifici e la paura ulteriore per l’inevitabil­e allarme tsunami. Il campione olimpico di sciabola, reduce dai Mondiali in Cina dove ha vinto la medaglia d’argento a squadre, aveva deciso di trascorrer­e un periodo di ferie in Indonesia insieme alla moglie Olga Plachina. Ieri sera, al momento della scossa, i due erano fortunatam­ente fuori a cena. La scossa ha fatto crollare l’albergo dove alloggiava­no e la coppia si è ritrovata per strada, costretta a fuggire sull’altura più vicina dove ha trascorso la notte in attesa che cessasse l’allarme tsunami, che scatta automatica­mente in caso di sisma nelle località marittime: «Siamo proprio dove si è registrato il terremoto – ha detto a caldo dall’Indonesia –, è stato terribile, hotel distrutto, per fortuna eravamo già andati a cena e poi abbiamo passato tutta la notte arroccati su una collinetta aspettando che rientrasse l’allarme tsunami. Una paura terribile. Ora ci hanno fatto evacuare dalle Gili e fra poco ci imbarchiam­o per Bali, da lì decidiamo che fare».

ABBANDONAT­I «Siamo riusciti a contattare la Farnesina – racconta il campione – che ci ha lasciato il numero dell’ambasciata italiana a Giacarta e del consolato italiano a Bali che ovviamente non hanno risposto... Ce la siamo dovuta vedere da soli. Ci siamo arrangiati insieme ad altri quattro italiani. Blackout e le sole torce del telefonino ad illuminare il sentiero... Scene da vera Apocalisse: barche prese d’assalto per spostarsi da un’isola all’altra e istinto su cosa fare, anche contro la volontà delle persone del posto». Per fortuna la figlia della coppia, Olimpia, un anno e mezzo, non era con loro, essendo infatti rimasta in Russia affidata ai parenti della moglie Olga, velocista russa.

IN ATTESA Appena possibile è cominciato lo spostament­o delle persone a Lombok in barca da dove è ripresa l’attesa per un aereo che li riporti a Bali. «Ora siamo all’aeroporto di Lombok – ha raccontato ieri pomeriggio lo schermidor­e livornese – nel caos per tornare a Bali e da lì in Italia, ma ovviamente il volo non è nemmeno inserito sul monitor: un’attesa senza fine». Un’avventura terribile finita comunque bene per il campione azzurro e la moglie considerat­o il numero di vittime.

>Lo schermidor­e: «Paura terribile Abbandonat­i dall’ambasciata italiana»

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Il selfie di Olga Plachina e Aldo Montano scattato ieri all’aeroporto di Lombok, da dove avrebbero poi raggiunto Bali

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