La Gazzetta dello Sport

INTER COLPO KEITA

Accordo vicino con il Monaco Prestito con diritto di riscatto: 30 milioni la valutazion­e totale L'obiettivo è un super attacco

- Valerio Clari MILANO

Più che Mister X, Mister K. È Keita Baldé il colpo a sorpresa della fine del mercato interista. Abbiamo detto fine, ma potrebbe non essere finita: l’ex laziale è tutto fuorché un’alternativ­a a Modric, l’inseguimen­to al sogno croato, e in generale a un centrocamp­ista, rimane aperta. Intanto però il d.s. Ausilio ha portato molto avanti la trattativa per il senegalese di passaporto spagnolo, 23 anni, in grado di coprire quasi tutte le posizioni dell’attacco, dalle due fasce al ruolo di prima/seconda punta. Keita tornerebbe in Italia dopo una sola stagione, peraltro non proprio trionfale, al Monaco. Un anno fa arrivò nel Principato per 30 milioni più bonus (una cifra complessiv­a vicina ai 32 milioni), oggi l’Inter lo porterebbe in nerazzurro per gli stessi 30 milioni, con la formula ormai consueta (e obbligata) del prestito con diritto di riscatto.

UN ANNO DOPO La società nerazzurra lavorava da settimane sottotracc­ia, ieri è arrivata l’accelerazi­one che fa sperare in un accordo in tempi brevi. L’acquisto aggiungere­bbe un polivalent­e all’attacco nerazzurro. Un giocatore giovane, che solo un anno fa era stato vicino proprio all’Inter, con tanto di visita paparazzat­a a Milano e offerta nerazzurra arrivata a 20 milioni più bonus. Allora Keita veniva da un’estate difficile, da separato in casa in biancocele­ste, ma anche dalla sua miglior stagione a livello realizzati­vo, con 16 reti in campionato. Nella sua avventura monegasca il clima è rimasto piuttosto teso, con continue voci di un possibile addio, ma le prestazion­i sono state meno convincent­i: 8 le reti, 23 le presenze in Ligue 1. Insomma, a Montecarlo il ragazzo nato in Catalogna (Arbúcies) non si è ambientato, ma le doti che avevano fatto «drizzare le antenne» ai grandi club d’Europa non sono sparite.

PERISIC RESTA Spalletti, che se ne era innamorato (suo malgrado) in un derby vinto dalla Lazio con doppietta di Baldé, avrà a disposizio­ne la sua corsa negli spazi, la capacità di gestire il pallone in velocità, la possibilit­à di «spaccare» le partite, anche a gara in corso. Alla Lazio partiva da sinistra e la cosa potrebbe far preoccupar­e i tifosi interisti sul futuro di Perisic. In realtà, nonostante le ultime voci su un interessam­ento del Bayern, il croato non è sulla lista dei cedibili e non partirà. L’Inter invece metterà sul mercato, oltre a Joao Mario, Antonio Candreva, che era stato inizialmen­te inserito anche nella trattative con i monegaschi. Keita infatti può giocare anche sulla fascia destra, come Politano. Ed eventualme­nte agire anche da pri- ma punta come sostituto di Icardi. Il nuovo arrivo, Lautaro, l’ex Sassuolo, Karamoh e Nainggolan (che può agire anche da centrocamp­ista puro) costituisc­ono una batteria di soluzioni offensive notevoli e modulabili all’occorrenza, che permettera­nno al tecnico di affrontare il triplo impegno di stagione e concedersi variazioni tattiche e di caratteris­tiche in base all’avversario e all’approccio alla gara.

DONNE E NUMERI Keita poi sarà felice di rientrare in Italia: la sua fidanzata è italianiss­ima (ma avvistata con bandiera senegalese sugli spalti di Russia 2018), era arrivato a Roma ragazzino e da noi ha costruito la carriera. Cresciuto nelle giovanili del Barça, era stato spedito al Cornellà in una sorta di punizione per eccessi comportame­ntali. Lì segnò 47 reti e poi salutò, seguendo la stessa strada del suo nuovo capitano, Icardi: dalla Masia alla Primavera di un club di A. Se le doti in campo non sono mai state in discussion­e, a Roma era considerat­o una «testa calda», con tanto di disavventu­re con bolidi che non avrebbe potuto guidare. Del resto, non è l’unico nella rosa interista. A Nainggolan lo unisce anche una questione di numero: lui ha sempre avuto il 14, in onore di Cruijff (qualcosa della scuola Barça è rimasto). Il Ninja lo ha preso quest’anno, visto che il 4 nerazzurro resta prerogativ­a di Zanetti. Questioni minori: un lancio giusto e i due faranno festa insieme.

LO SCENARIO

Si aggiunge un polivalent­e che aumenta le soluzioni offensive

Vicino ai nerazzurri già la scorsa estate, il senegalese torna volentieri in Italia

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Talento Keita Baldé, 23 anni, s’è rivelato alla Lazio, dove ha giocato quattro stagioni
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