Modric-Real domani si decide
●Il croato ritorna oggi in Spagna: l’incontro con Perez può sbloccare l’affare Carlo Angioni MILANO
Il conto alla rovescia non si ferma, la febbre sul destino di Luka Modric sale ancora. E l’Inter, in silenzio «obbligato» ma vigile, aspetta con fiducia. Il centrocampista croato è atteso oggi a Madrid, ultimo reduce dal Mondiale a rimettersi al lavoro in casa Real. Domani il presidente Florentino Perez tornerà dalla tournée americana con la squadra e ci sarà l’atteso vertice. Con Modric che metterà nuovamente sul piatto le sue ragioni, così come aveva fatto dopo la vittoria della Champions e prima dell’inizio dell’avventura in Russia: il ciclo a Madrid si è chiuso, cerchiamo insieme una via d’uscita. Il finale del romanzo non è però assolutamente scontato. Anche perché, da ieri pomeriggio, si intreccia sempre di più con il destino di un altro madridista croato, ovvero Mateo Kovacic, che potrebbe influire nell’affare Luka-Inter. L’ex nerazzurro, tornato domenica al lavoro, si è ammutinato. Ieri mattina, dopo una sgambata a Valdebebas con Marcelo, Varane e Casemiro, ha parlato col club e ha deciso di non allenarsi più. Chiede più minuti in campo e chiarezza al Real. E le sirene inglesi – Chelsea e City su tutti –, con il mercato della Premier League in chiusura domani, sono sempre più attraenti.
SCENARIO Ieri è circolata sui social una fotografia di Modric dopo il presunto sbarco sulla pista dell’aeroporto di Barajas con un jet privato alle spalle. In realtà Luka e famiglia atterreranno a Madrid solo oggi. E avranno il tempo di disfare le valigie prima dell’attesissimo incontro con Perez. Il croato ha già comunicato alla dirigenza del Real di voler cambiare squadra, ma Florentino, guardandolo negli occhi, potrebbe imbastire un estremo tentativo – accompagnato da molti zeri – per far cambiare idea al giocatore e alla moglie Vanja, che nella scelta di Milano come nuova tappa della carriera di Luka giocherebbe un ruolo di primo piano. Al Real, a parole, restano tranquillissimi. Dall’America l’hanno detto chiaramente prima Perez (aggrappandosi ai 750 milioni della clausola), poi il neo tecnico Juan Lopetegui e Lucas Vazquez, uno dei migliori amici madridisti di Modric. In realtà la dirigenza del Real starebbe comunque già pensando alle alternative. Si è parlato di Pjanic, ma la Juventus ha alzato il muro e vuole tenerlo ancora a Torino, e si sono fatti anche i nomi di Verratti e Milinkovic.
SBLOCCO Adesso, con la grana Kovacic, lo scenario potrebbe ulteriormente cambiare: è difficile a questo punto che tutti e due i croati restino a Madrid, Mateo ha dalla sua l’età (24 anni contro i quasi 33 di Luka), e alla fine proprio per questo Florentino potrebbe rifiutare i milioni inglesi e preferirlo rispetto al suo capitano di nazionale, lasciando andare Modric. E con la clessidra che corre velocemente, l’Inter – che aveva chiesto Kovacic tempo fa, ma costava 80 milioni – continua a predicare calma. Però nei corridoi di corso Vittorio Emanuele c’è fiducia. La dirigenza nerazzurra attende sempre che Modric e il suo entourage (Vlado Lemic, Beppe Riso e il gancio madridista Predrag Mijatovic) sblocchino l’affare con il Real. Potendosi permettere soltanto prestiti onerosi con diritto di riscatto, Ausilio e Gardini possono muoversi dopo il via libera di Florentino. Le premesse all’incontro di domani, però, sono le migliori. Per gli agenti di Luka il trasferimento si può fare. Ma soprattutto i compagni di nazionale Perisic, Brozovic e il neoarrivato Vrsaljko hanno dato garanzie sulla volontà del numero 10 della Croazia di lasciare Madrid: Modric ha in testa l’Inter.
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Ausilio ha l’accordo con Luka. Perisic & co. garantiscono: vuole giocare in Serie A