Singer Jr, riunione con i capi area E poi va a cena con Gattuso
●Il figlio del numero uno di Elliott incontra i dirigenti. Scaroni: «L’a.d.? Dopo le vacanze»
Per capire lo stile e la filosofia con cui si muove Elliott, basta pensare alle modalità con le quali Gordon Singer ieri ha trascorso la prima giornata della sua visita milanese. Sarebbe stato fin troppo facile presentarsi in conferenza stampa accanto a Maldini per mettere pubblicamente il cappello su un’operazione di importante profilo dirigenziale. E sarebbe stato comodo raccontare ai media la soddisfazione per aver condotto in porto operazioni come quella di Leonardo, Higuain e Caldara. Ebbene, nulla di tutto ciò. Il figlio del proprietario del fondo Elliott si è mosso dietro le quinte, con un’agenda più o meno top secret e logistica dello stesso tenore, perché in fondo Elliott non è un’azienda nel senso stretto del termine e quindi non ha bisogno di fare autopromozione. L’obiettivo di Singer è rimettere in piedi il Milan nei conti e sul campo, e in questo senso i fatti contano evidentemente più delle parole.
OBIETTIVI Da quel poco che è filtrato, il campo principale è stato Milanello. Singer Jr. è arrivato intorno a mezzogiorno, accolto dal presidente Scaroni e da Leonardo, ha visitato il centro sportivo, nel primo pomeriggio ha assistito a una parte dell’allenamento della Primavera, ma la parte di rilievo è stata a pranzo: i commensali erano infatti i responsabili di tutte le aree rossonere, in quanto la priorità di Singer in questo viaggio milanese era incontrare i manager rossoneri. Un incontro utile per esaminare gli obiettivi e il percorso per arrivare al top in termini dirigenziali e sportivi. La giornata di Singer si è conclusa a cena con Gattuso, appena rientrato dalle due settimane di tournée negli Usa ma molto desideroso di parlare a quattr’occhi con la proprietà. SCADENZE Ieri intanto, in occasione della presentazione di Maldini, Paolo Scaroni è tornato sull’argomento a.d., che in realtà non registra novità rispetto alla settimana scorsa: «Dell’amministratore delegato parleremo dopo le vacanze. Io non pongo scadenze ravvicinate o imperative perché è una scelta importante, da ponderare. Certamente non contemplo di andare avanti per troppo tempo con le deleghe totali. Sono fiducioso che il problema sarà risolto nelle prossime settimane, o nei prossimi mesi». Ciò significa che per il momento Ivan Gazidis continuerà a essere il direttore esecutivo dell’Arsenal e Umberto Gandini l’a.d. della Roma. In attesa che la situazione, soprattutto per quanto riguarda Gazidis, prenda una piega più decisa.