Come balla Linda! Per la Cerruti il bronzo è doppio
●Terza sia nel Solo che con le compagne nel Tecnico: «Ucraina ora alla portata»
L’Ucraina è più vicina: con la squadra e da solista. Linda Cerruti, sempre presente in acqua – l’unica gara in cui riposa è quando gareggiano Giorgio Minisini e Manila Flamini, che oggi cercano la rivincita d’oro contro i russi – conquista la 5a delle 6 medaglie azzurre e si mostra super felice, quasi ignorando la fatica: perché dopo il podio che in Europa è una certezza, ora la savonese sa che la russa Svetlana Kolesnichenko, argento mondiale, e l’ucraina Yelyzaeta Yakhno non sono più irraggiungibili.
ALL’ITALIANA E’ un’inseguimento nel segno della fantasia tutta italiana. Rispetto al precedenti esercizio del «Solo tecnico», Linda ha mantenuto soltanto l’avvitamento combinato. Poi con la direttrice tecnica Patrizia Giallombardo che ha studiato le coreografie sulle note di «The Double Life of Veronique» di Zbigniew Preisner, ha modernizzato la prova tendente ad assecondare i nuovi criteri di giudizio che ora poggiano più sugli elementi e le relative difficoltà. Risultato: 27.5000 per l’ese-
cuzione, 27.2000 per l’impressione artistica e 35.4778 per gli elementi basati su una danza leggera ed espressiva, che esaltano la s consapevolezza artistica e agonistica della dea azzurra. «Abbiamo solo bisogno di un po’ più di tempo» fa l’allenatrice che di Linda ammira il grande sacrificio nel lavoro complicatissimo, tra trust con fenicottero e spaccata verticale, esecuzione di un arco verticale con due torsioni ed avvitamento. «Ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro, il Solo è l’esercizio in cui mi identifico di più come atleta» dice Linda. SQUADRA La Cerruti è poi tornata ieri in acqua per contribuire al raccolto del bronzo (13a medaglia in carriera) nel Tecnico della Squadra, il più importante nella disciplina perché apre le porte olimpiche (Italia 5a a Rio). Con lei c’erano la partner di Duo Costanza Ferro, Beatrice Callegari, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone ed Enrica Piccoli: una danza ammiccante e sensuale sulle note di «Catch Me If You Can» di Michele Braga. Le azzurre evocano il concetto astratto della rincorsa, dell’inseguimento, con una valutazione di 90.3553 punti (27.4 per l’esecuzione, 27.5 per l’impressione artistica e 35.4553 per gli elementi). Al punto da far ripetere a Linda: «Siamo felicissime, l’Ucraina è molto forte ma alla portata, se continueremo ad allenarci duramente, passo dopo passo». E la Callegari guarda già «a Tokyo, il nostro percorso è puntato sui prossimi Giochi».