La Gazzetta dello Sport

BaMkaiylao­nko vicini

Accordo a un passo per il prestito del mediano Blues ●Trattativa decollata nelle ultime ore: Leonardo aspetta l’ok del Chelsea

- Marco Pasotto MILANO

L’estate 2018 al Milan sarà ricordata come quella con Londra nel destino. E non parliamo solo della città in cui ha gli uffici una delle due sedi di Elliott, ma anche di mercato. Da Morata a Higuain, passando da Caldara e Reina, la maggior parte dei discorsi ha visto coinvolto il Chelsea di Sarri e Abramovich. Ora, finalmente, dopo tanti intrecci che più che altro avevano creato intoppi, all’orizzonte c’è un affare in dirittura d’arrivo. Sul radar di Leonardo e Maldini c’è Tiémoué Bakayoko, centrocamp­ista 23enne con cui i discorsi sarebbero in stato piuttosto avanzato. A un passo? Sì, possiamo dirlo.

FORMULA Il mediano francese (è nato a Parigi) di origini ivoriane era uno dei nomi sul taccuino rossonero per la mediana e le ultime ore hanno registrato un’accelerata importan- te, probabilme­nte quella decisiva. Gattuso d’altra parte aveva chiesto un centrocamp­ista con caratteris­tiche soprattutt­o muscolari e quindi il profilo di Tiémoué è perfetto. Anche perché può essere impiegato sia da mezzala sinistra, sia eventualme­nte davanti alla difesa, sebbene abbia caratteris­tiche di interdizio­ne più che di costruzion­e. La formula su cui il Milan intende portare avanti la trattativa è quella del prestito con diritto di riscatto, modalità che ovviamente è più gradita al club rossonero rispetto ai Blues. Ma è la formula che permettere­bbe al Milan di rientrare perfettame­nte all’interno dei parametri Uefa sul Fair play finanziari­o. Per quanto riguarda le cifre, al momento è ancora difficile quantifica­rle, ma aiuta ricordare che un anno fa il Chelsea lo aveva acquistato dal Monaco per circa 45 milioni.

FASE CALANTE In questo senso al Milan può tornare comoda la sua stagione non particolar- mente altisonant­e vissuta a Londra. Tutt’altro. Più bassi che alti, dopo le ottime cose mostrate nel Principato. Complessiv­amente Bakayoko ha messo insieme 43 presenze e 3 gol, con una fase calante soprattutt­o nell’ultima parte di stagione, quando è finito in panchina diverse volte. Ieri sera, intanto, Tiémoué è sceso in campo contro il Lione in Internatio­nal Champions Cup, uscendo dopo un’ora di gioco. Con Bakayoko il Milan in pratica andrebbe a riempire l’unica vera grande casella ancora mancante, dopo aver risolto il problema del centravant­i e del sostituto da Bonucci.

SOLUZIONI Quello della mezzala è un problema che i rossoneri si trascinano già dall’anno scorso, perché la rosa non è stata in grado di offrire vere alternativ­e a Kessie e a Bonaventur­a, se non con arrangiame­nti dettati dall’emergenza. In più, come dicevamo, il francese può essere impiegato anche davanti alla difesa (e sarebbe un’ipotesi interessan­te avere una diga centrale con un regista decentrato come Calhanoglu, schierato mezzala in tutte le partite della tournée americana). Di certo offre a Gattuso un’altra soluzione tattica, nell’ambito di un 4-2-3-1 di cui negli Stati Uniti si è iniziato a vedere qualche timido accenno. Bakayoko ha giocato spesso nell’ambito del sistema col doppio mediano e, a seconda delle esigenze e degli avversari, potrebbe avere accanto Biglia (muscoli e cervello) o Kessie (difficile pensare a una diga più solida). Sì perché il centrocamp­o rossonero presenta diverse lacune, fra una mezzala da trovare e una regia in cui Montolivo di fatto è un separato in casa, Locatelli deve ancora crescere molto e Biglia deve scrollarsi di dosso un Mondiale da dimenticar­e. Intanto l’affare Bakayoko entra nel vivo proprio nel primo giorno di lavoro di Maldini: il Milan spera che sia di buon auspicio.

IL COLPO Gattuso voleva un muscolare in mediana: era la pedina che mancava

Il francese darebbe a Rino più opzioni tattiche, come anche il 4-2-3-1

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