La Gazzetta dello Sport

Toro sconfitto, ma con onore Gallo-gol nel k.o. di Liverpool

●Il primo stop granata del precampion­ato non turba Mazzarri: «Orgoglioso del gruppo»

- Stefano Boldrini INVIATO A LIVERPOOL (INGHILTERR­A)

Si può salutare l’Anfield a testa alta anche dopo aver perso 3-1. Non è poco per il Torino, che ha evitato nella tana del Liverpool una figuraccia come quella rimediata dal Napoli a Dublino: non è poco considerat­a la forza dei Reds accreditat­i, a furor di popolo, come i primi rivali del Manchester City in campionato, in partenza venerdì sera. La banda di Walter Mazzarri ha tenuto il campo con dignità contro i vicecampio­ni d’Europa. A un certo punto, nella parte centrale del primo tempo, la furia dei Reds ha messo alle corde i granata e si è temuta l’imbarcata: prima il rigore sprecato da Fabinho, poi i gol di Firmino e Wijnaldum tra il 22’ e il 24’. Mazzarri si è tolto la giacca, nonostante il clima non proprio estivo di Liverpool. La squadra ha reagito e De Silvestri, riscattand­o l’esitazione su Firmino in occasione dell’1-0 del brasiliano, ha indovinato il cross giusto per Belotti: capocciata in tuffo del centravant­i e Toro rianimato. Un gol, quello di Belotti, che non deve essere sottovalut­ato da Klopp: i Reds, irresistib­ili quando cambiano marcia e caricano pancia a terra, accusano ancora qualche caduta improvvisa in difesa. L’allenatore tedesco può in ogni caso sorridere alla vita dopo un mercato da 200 milioni di euro: nella ripresa si è tolto lo sfizio di provare il 4-2-4.

PROVA DI CARATTERE Mazzarri non può concedersi queste finezze e deve badare al sodo. Gli elementi positivi di questa trasferta inglese si chiamano condizione atletica e carattere. La squadra ha tenuto bene il campo: il motore è a buon punto. Mazzarri, al contrario di Klopp che ha cambiato nella ripresa tutti gli undici di partenza, dando spazio al portiere Karius ancora sotto botta dopo gli errori nella finale di Champions League contro il Real, ha dosato le sostituzio­ni, largheggia­ndo solo negli ultimi dieci minuti. Proprio il primo inseriment­o, di Edera al posto di Iago Falque, ha dato qualcosa in più al Toro, al quale l’arbitro Oliver ha negato un rigore e mezzo per i falli su Belotti e Nkoulou. Mazzarri non ha avuto toni offensivi nei confronti del fischietto inglese come quelli usati da Buffon a Madrid — poi le scuse, seppure tardive — ma ha fatto notare la cosa: «Con la Var sarebbe andata diversamen­te». L’altro aspetto importante di questo test in un ambiente caldo come l’Anfield è stato il carattere. Il Liverpool in alcuni momenti è un tornado che travolge l’avversario. È un uragano che abbatte tutti. Il Torino avrebbe potuto perdere la testa, ma si è rialzato, ha ragionato, ha preso coraggio e ha reagito, trovando il gol. Nella ripresa, con i ritmi più bassi, il Toro ha gestito la situazione, incassando la rete di Sturridge al tramonto del match: splendido il cross dell’ex interista Shaqiri.

MAZZARRI L’allenatore toscano è soddisfatt­o: «Con una squadra come il Liverpool rischi sempre la figuraccia e invece abbiamo tenuto bene il campo. Sono contento, abbiamo mostrato coraggio e personalit­à. Ora si volta pagina e si pensa al Cosenza. Domenica parte la Coppa Italia e dobbiamo preparare bene la gara. Voglio uno stadio pieno d’entusiasmo, meritiamo fiducia».

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LAPRESSE Il colpo di testa di Belotti che regala al Torino il gol del 2-1 con il Liverpool
 ?? LAPRESSE ?? Walter Mazzarri dà indicazion­i ai suoi giocatori
LAPRESSE Walter Mazzarri dà indicazion­i ai suoi giocatori
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Va in difficoltà contro la velocitò del centrocamp­o del Liverpool. Poi, quando il ritmo cala, lui migliora
RINCON Va in difficoltà contro la velocitò del centrocamp­o del Liverpool. Poi, quando il ritmo cala, lui migliora

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