La Cerruti è una miniera Tocci riparte con un argento
●Il sincro chiude con 9 podi, in 7 c’è il contributo di Linda. Il calabrese è 2° da un metro
Il sincro chiude la cassaforte con nove medaglie, i tuffi a Edimburgo aprono la serie con un argento. Dall’iridato Minisini rimasto senza ori, al bronzo mondiale Giovanni Tocci, confermatosi ora vicecampione europeo dal piccolo trampolino.
SINCRO RICCO C’è il contributo e l’apporto di Linda Cerruti con 7 medaglie (mai successo prima: 2 argenti e 5 bronzi) nella spedizione delle sincronette. Una super Linda che batte nel libero del Solo la rivale ucraina Yahzno dopo averla inseguita nel bronzo del Duo con Costanza Ferro. La Cerruti sceglie il bianco del costume per sembrare angelica e le note di «Angel» dei Massive Attack per sembrare anche rock. La coreagrafia di stampo russo (Maximova) serve a esaltare la classe e l’espressività della savonese, capace di totalizzare 15 medaglie in carriera. E sorpasso fu: 92.5000 contro i 92.1333 della Yakhno e dietro l’iridata russa Kolesnichenko (94.9333). «E’ incredibile, non me l’aspettavo di sorpassare l’ucraina già qui in Scozia. Ora sì, posso pensare a Mondiali e Olimpiade». Con la compagna aveva prima eseguito un esercizio sulla forza interiore delle donne. Con le musiche horror e il sorriso: no al bullismo, no alla discriminazione e al femminicidio. Sì alla bellezza delle donne energiche e solari. C’è questo e tanto altro nell’emozionante e trascinante Duo libero. «E’ una grande soddisfazione, miglio- riamo gara dopo gara — spiega Linda a proposito della specialità olimpica —. Sono stanca ma decisamente felice perché le ucraine sono ormai vicine». Con dedica finale speciale: «A tre ragazze morte che erano nel mondo del sincro: Federica Brollo, del Montebelluna, Aurora Etter e Noemi Carrozza. Non è stato un anno facile per molte compagne: abbiamo lottato per loro». Tutt’altro stato d’animo per Boy Giorgio e Manila Flamini: speravano nella rivincita per conquistare l’oro proibito. Ma nonostante un ottimo esercizio liberamente ispirato a Angeli e Demoni, all’ambiguità tra bene e male che s’incrociano, la coppia russa è riuscita a confermarsi. La distanza è meno ampia rispetto a quanto dicano i punteggi: «Onestamente sono un po’ deluso — fa Boy Giorgio —. Abbiamo aumentato le difficoltà, ma non basta ancora per superare i russi e il margine da loro mi sembra troppo ampio. Evidentemente dobbiamo lavorare di più». E la Flamini: «Per battere la Russia dobbiamo andare oltre i nostri limiti . Non ci abbattiamo, perché un argento europeo è sempre importante, anzi ripartiremo con maggiori stimoli».
RIMONTA Il ragazzo di Calabria Tocci dal piccolo trampolino si esalta ancora nel doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (salendo da 48.00 a 67.20), nel doppio e mezzo rovesciato raggruppato (da 60 a 66), nel triplo e mezzo avanti raggruppato (da 64.50 a 76.50) e nell’ultimo e decisivo salto, quello in cui servono testa fredda e nervi saldi: il doppio e mezzo ritornato raggruppato da 74.40 arriva a quota 401.10. Lorenzo Marsaglia, al debutto, è 6° e elogiato da tutti. Il cosentino commenta: «Sapevo di aver iniziato male ma anche che potevo migliorare. E’ solo l’inizio».