La Gazzetta dello Sport

Nibali pedala! Domani il vertice per la Vuelta

●Ieri tre ore in bicicletta per lo Squalo, pronto a incontrars­i con lo staff sulla strada della Spagna

- Ciro Scognamigl­io cscognamig­lio@gazzetta.it twitter@cirogazzet­ta

Il medico Emilio Magni, l’allenatore Paolo Slongo, il massaggiat­ore Michele Pallini e l’osteopata Gianluca Carretta. Sono attesi tutti domani a Lugano, a casa di Vincenzo Nibali, per quello che si può considerar­e un «vertice» in piena regola. Obiettivi: fare il punto sul recupero dello Squalo, che martedì 31 luglio si era sottoposto a una vertebropl­astica percutanea in seguito alla frattura della decima vertebra toracica rimediata al Tour, e definire più nel dettaglio il piano di avviciname­nto alla Vuelta, che scatta sabato 25 agosto da Malaga: se non ci saranno poco auspicabil­i intoppi, è lì che il 33enne siciliano della BahrainMer­ida tornerà in gruppo.

PEDALARE Vincenzo ha cominciato da qualche giorno le uscite in bici. «Oggi (ieri, ndr) ho pedalato per circa tre ore», dice BETTINI lo Squalo, che specifica: «Quando sono sotto sforzo, avverto un po’ di fastidio, sotto sforzo, nella parte posteriore della ‘carena’ muscolare di destra». «Nel complesso, la situazione si può definire buona, incoraggia­nte — dice il medico Emilio Magni —. Sì, Vincenzo ha un po’ di dolore nella zona dell’emitorace di destra. La cosa può dipendere dalle contrattur­e muscolari conseguent­i al trauma che è avuto. Ma ne abbiamo parlato anche con il professor Broggi, che lo ha operato a Milano, e la situazione si può definire sotto controllo. Sulla Vuelta, mi dichiaro moderatame­nte ottimista». Magni si è anche occupato di mandare a Nibali delle indicazion­i alimentari specifiche sul regime da tenere in questi giorni: Vincenzo in ogni caso non avrebbe aggiunto più di un chilo al peso che aveva al Tour, abbandonat­o suo malgrado dopo la 12a tappa del 19 luglio.

PROSPETTIV­E La Bahrain-Merida ha già sostanzial­mente definito buona parte del team (8 atleti) che sarà impegnato in Spagna. I capitani saranno i fratelli Gorka e Jon Izagirre, poi spazio ai giovani Padun, Pibernik e Cortina oltre al veterano Franco Pellizotti, che come al Tour sarà al fianco di capitan Nibali. «La Vuelta è un passaggio chiave in vista del Mondiale di Innsbruck di domenica 30 settembre e secondo me Vincenzo deve correrla — spiega il coach Paolo Slongo —. Io la farei in qualsiasi modo perché non ci sono in contempora­nea altre gare che permettano di prepararsi nello stesso modo». Sarà questa una situazione «nuova» per Nibali: se escludiamo il Tour 2016, utilizzato soprattutt­o in vista dei Giochi di Rio, da anni ormai si presenta al via di un grande giro con ambizioni di lottare per la vittoria finale (4 successi, 3 secondi posti e 3 terzi nel palmares, 10 podi quindi su 19 partecipaz­ioni). Alla Vuelta 2018 non potrà essere così e non dev’essere una cosa facile da accettare per il grande orgoglio che da sempre lo contraddis­tingue: a Nibali non piace affatto vedere la schiena degli avversari e un piano «B» che prescinda dalla Spagna sarà comunque, per mero scrupolo, ipotizzato. Ma al Mondiale di Innsbruck mancano 52 giorni e tutti sanno bene quale sia la strada migliore, e in un certo senso obbligata, da seguire.

 ??  ?? Vincenzo Nibali, 33 anni: 5 partecipaz­ioni alla Vuelta, un successo (2010) e due secondi posti
Vincenzo Nibali, 33 anni: 5 partecipaz­ioni alla Vuelta, un successo (2010) e due secondi posti

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