Gasp: «Bene, ma per troppi impegni siamo un po’ contati»
Ne avrebbe tutte le ragioni, eppure Gian Piero Gasperini non sembra soddisfatto come dovrebbe del poker in terra santa. «Guardo oltre», ammette criticamente il tecnico dell’Atalanta, che manda un messaggio alla società. «Siamo un po’ contati e affrontare campionato e coppe così è un rischio. Questa squadra ha delle potenzialità, può giocare su entrambi i fronti come ha fatto l’anno scorso, ma non vorrei dover pagare troppo sul piano fisico come successo stasera». Richiesta legittima eppure strana, nella serata in cui la Dea ha ottenuto due gol da due subentrati, Pasalic e Barrow, e ha lasciato a casa Ilicic, non proprio l’ultimo arrivato. «Ora arrivano partite ravvicinate e per noi poter essere un problema», dice il Gasp, che poi fa il punto proprio sui nuovi arrivati: «Pasalic ha segnato un buon gol, dà la sensazione di poterci essere molto utile. Però ha bisogno di tempo per entrare in condizione, come Zapata. C’è di buono che contiamo su un gruppo molto solido, che difficilmente sbaglia, garantisce sempre qualità e prestazioni e un buon approccio alla gara. Se siamo pronti per il campionato? Oggi siamo quasi pronti. Questi risultati aiutano. Chiaramente se dobbiamo giocare ogni tre giorni, può essere dura per noi. Rispetto all’anno scorso dobbiamo stare attenti perché dobbiamo inserire alcuni giocatori e altri non sono ancora pronti». Intanto il 4-1 regala un po’ di tranquillità in più per il debutto in campionato, che sarà tre giorni dopo la serata di Reggio Emilia con l’Hapoel. Poi il playoff, il 23 e 27 agosto, tra seconda e terza di A. Un tour de force, questo è certo.