Desalu 20”13: solo Mennea più veloce Tamberi domani salterà per il podio
Più veloce di lui, solo Pietro Mennea. Fausto Desalu è sesto nei 200. Ma il piazzamento vale di più. Perché ottenuto con un 20”13 (+0.7) che, con 18/100 di progresso sul personale, ne fa appunto il secondo italiano di sempre dietro il leggendario barlettano, con 19”72 ancora detentore del record europeo. Desalu, 24enne cremonese di origini nigeriane, in una finale di gran spessore tecnico, si esalta. Ed estrae dal cilindro una prestazione monstre. Corre in settima corsia: la curva sembra quasi controllata, tale è la compostezza. Ma l’uscita in rettilineo e la fase lanciata tra i 100 e i 150 sono da sballo. La velocità, a quel punto, rende l’azione meno fluida e il finale è un po’ in salita. Ma va benone così. Davanti si vola. L’iridato turco Guliyev fa 19”76, secondo crono europeo di sempre. Dietro il britannico Mitchell-Blake e lo svizzero Wilson (20”04 per entrambi), poi il grande sconfitto, lo spagnolo Hortelano (20”05) e l’altro britannico Gemili (20”10). Quindi il finanziere. «Non pensavo di reggere così bene i tre turni – commenta – è un passo avanti che la dice lunga sul mio futuro».
GIMBO C’È Intanto c’è una barba da tagliare di nuovo a metà: Gimbo Tamberi, domani, sarà in finale nell’alto. Dove, da campione in carica, in un contesto non proibitivo, potrà tornare a graffiare. La promozione diretta è a 2.27. Ma si decide a 2.25. Tamberi, osannato dalla curva, alla prima fa nullo. Ma alla seconda, veloce sotto l’asticella, trova l’arco giusto. Non Marco Fassinotti: fallisce 2.25 ed è beffato, perché in tre sono promossi col suo stesso 2.21, superato dopo un nullo. E’ il primo escluso. Gli unici a far percorso netto sono il favorito tedesco Przybylko, e il redivivo bielorusso Nedasekau.
OSTACOLI E GRENOT Altro exploit tecnico nella giornata azzurra: Paolo Dal Molin, nel primo turno dei 110 hs, fa 13”40 (+1.8), personale migliorato di 7/100 dopo quattro anni e terzo crono italiano alltime. Il 31enne poliziotto, sotto le cure del guru Santiago Antunez, pare rinato. Cresce anche Hassane Fofana che, piazzato con 13”50, lima di 2/100 il personale. Completa l’opera Lorenzo Perini, terzo nella seconda batteria, in 13”65. La delusione arriva dai 400 donne. Libania Grenot, che inseguiva una tripletta riuscita solo a Ma- rita Koch, abdica in semifinale. Chiude terza la propria batteria in 51”54, prima esclusa per 4/100. Disco rosso anche per Mariabenedicta Chigbolu, quinta nella sua in 52”26.