La Gazzetta dello Sport

La Fiorentina stecca la prova generale Pjaca, solo un giallo

●Centrocamp­o e difesa in affanno, dilaga lo Schalke Debutto incolore del croato, ufficiale l’arrivo di Edmilson

- Luca Calamai GETTY IMAGES

La prova generale lascia l’amaro in bocca alla Fiorentina. Lo Schalke liquida con un secco 3 a 0 Simeone e compagni in quello che per i viola era l’ultimo test prima del debutto in campionato. Niente drammi, per carità. Per più di un’ora la squadra di Pioli è stata in partita. Anzi, nel primo tempo è andata vicina al gol grazie a una splendida girata al volo di Benassi neutralizz­ata con un miracolo dal portiere Fahrmann. E a inizio ripresa ha sfiorato il vantaggio con Simeone incapace di ribattere a rete una conclusion­e di Chiesa respinta in maniera maldestra dall’estremo difensore dello Schalke. Poi, il black-out. Che fa suonare qualche campanello d’allarme. Il primo reparto a saltare è stato il centrocamp­o. A Genova, contro la Samp, non ci sarà lo squalifica­to Veretout. Un bel problema per Pioli. Il francese è uno degli elementi chiave. Il tecnico viola è partito con Norgaard play-basso e con Benassi e Gerson ai lati. Le due mezzali sono andate bene fino a quando hanno avuto gambe. Convincend­o più nella versione da «incursori» che quando sono stati chiamati a fare filtro. Deludente invece il danese. Norgaard recita il compitino senza cambi di ritmo. E non è neppure un «guerriero». Pioli, perché non pensare a Dabo per la Samp?

IN AFFANNO Quando lo Schalke accelera va in affanno anche la difesa. Soprattutt­o nel momento in cui Vitor Hugo lascia il posto a Ceccherini. La squadra di Tedesco sblocca il risultato al 24’ con il nuovo entrato McKennie bravo a chiudere con un tocco vincente un cross di Caligiuri (errori di Ceccherini e Milenkovic). Il raddoppio al 30’ stavolta con Skrzybski che scatta sul filo del fuorigioco e batte Lafont. Infine al 40’ Teuchert, dopo un’altra incertezza dei due centrali. Ma gli errori della difesa sono anche la conseguenz­a di una Fiorentina incapace di proteggere il reparto. Pioli: «Dopo il primo gol abbiamo smesso di giocare, non deve più accadere. Ma saremo pronti per la Samp». L’atteggiame­nto passivo penalizza soprattutt­o i due attesi debuttanti Pjaca e Mirallas. Per loro neppure un pallone giocabile. Il croato, salutato con affetto dagli ex tifosi dello Schalke, entra nel tabellino solo per un cartellino giallo per un inutile fallo a metà campo. Da Mirallas, invece, niente da segnalare. Ma è normale che i nuovi acquisti siano in ritardo di condizione. E’ probabile che a Genova toccherà a Eysseric una maglia da titolare. L’ultima, magari, prima di tornare in Francia al Saint Etienne.

MERCATO Le buone notizie per la Fiorentina arrivano dal mercato. Da ieri è ufficiale l’acquisto del centrocamp­ista svizzero Edmilson Fernandes. Arriva dal West Ham in prestito oneroso (un milione) con diritto di riscatto a favore dei viola per una cifra intorno ai 9 milioni. Un’operazione importante visti i problemi che la squadra ha in mezzo al campo. Il nazionale svizzero può coprire due ruoli: regista o mezzala. Oggi è atteso a Firenze per le visite mediche. Ora bisogna solo sciogliere il nodo portiere di riserva. Dragowski è sul mercato, ma se non dovessero arrivare offerte giuste Corvino potrebbe tenerlo come vice Lafont. Sul fronte cessioni il caso più spinoso resta quello di Saponara. La Fiorentina aspetta offerte.

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Marko Pjaca, 23 anni, marcato a vista da Daniel Caligiuri

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