La Gazzetta dello Sport

Pavoletti non perdona e il Cagliari ringrazia: Palermo fermo al palo

●Doppietta del centravant­i, Moreo colpisce il legno e Faragò salva poi sulla linea al fotofinish: i sardi belli nella sofferenza

- Francesco Velluzzi INVIATO A CAGLIARI

Mercoledì scorso qui, alla Sardegna Arena, c’era l’Atletico Madrid detentore dell’Europa League. E’ stata una festa con lo stadio pieno e il Cagliari sconfitto per uno a zero. Ieri qui è arrivato il Palermo, che gioca in B, senza Chochev, Aleesami, Struna, Lo Faso, Haas e il nuovo acquisto Puscas. E’ stata una battaglia terminata dopo 5’ di recupero col Cagliari che ha evitato il supplement­are al fotofinish con un salvataggi­o sulla linea di Faragò sul colpo di testa di Moreo che aveva sbattuto sul palo interno. Quando in ballo c’è qualcosa le sfide si trasforman­o in battaglie e quella di ieri che promuove il Cagliari lo è stata. L’ha risolta, numericame­nte, Leonardo Pavoletti, il bomber al quale dava un po’ di fastidio non segnare da 4 gare. Pavoloso ha interpreta­to nel migliore dei modi il manuale del centravant­i, cioè segnando due gol e, particolar­e non trascurabi­le, entrambi di piede, di sinistro con astuzia e precisione. Una gioia per Rolando Maran che vuole più partecipaz­ione e meno staticità.

PARTITA Gigi Di Biagio, c.t. dell’Under 21, ha casa da queste parti, e venire a vedere il suo Barella è un piacere. Ieri Maran lo ha proposto in una versione inedita, trequartis­ta. Per sfruttare il dinamismo e le giocate che si sono viste a sprazzi, mentre è rimasto l’eccessivo nervosismo. Il Cagliari è migliorato nella manovra offensiva, è andato al tiro con più frequenza, ha dato gas e corso pochi rischi e, dopo 31’, su un pallone messo in area da Barella, respinto e calciato da Cigarini e deviato da una selva di gambe, Pavoletti, in sospetta posizione di fuorigioco, si è trovato pronto a colpire da due passi. A quel punto è entrato in scena il macedone Alexsandar Trajkovski, che ha cominciato sul finire del primo tempo e si è scatenato nel secondo senza che il Cagliari riuscisse ad arginarlo tra le linee. Maran ha rimesso Ionita falso «trequarti», ma i rossoblù si sono abbassati tanto, lasciando spazi a Jajalo e soprattutt­o al macedone che, su una scivolata ingenua con fallo di mano di Lykogianni­s, ha mandato sul dischetto il capitano Nestorovsk­i che non ha sbagliato.

REAZIONE Il Cagliari, più con la rabbia, l’ha ripresa, col greco Lykogianni­s che doveva farsi perdonare e ha mandato in profondità Pavoletti che ha firmato il 2-1. Ma i 20’ finali sono stati da incubo col croato Bradaric a tamponare nel 4-1-3-2, ma con i centrali sardi un po’ disattenti e i due macedoni terrifican­ti nel creare pericoli. Il Cagliari l’ha scampata grossa. E va avanti.

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Leonardo Pavoletti, 29 anni, festeggiat­o da Castro dopo il 2-1

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