Pavoletti non perdona e il Cagliari ringrazia: Palermo fermo al palo
●Doppietta del centravanti, Moreo colpisce il legno e Faragò salva poi sulla linea al fotofinish: i sardi belli nella sofferenza
Mercoledì scorso qui, alla Sardegna Arena, c’era l’Atletico Madrid detentore dell’Europa League. E’ stata una festa con lo stadio pieno e il Cagliari sconfitto per uno a zero. Ieri qui è arrivato il Palermo, che gioca in B, senza Chochev, Aleesami, Struna, Lo Faso, Haas e il nuovo acquisto Puscas. E’ stata una battaglia terminata dopo 5’ di recupero col Cagliari che ha evitato il supplementare al fotofinish con un salvataggio sulla linea di Faragò sul colpo di testa di Moreo che aveva sbattuto sul palo interno. Quando in ballo c’è qualcosa le sfide si trasformano in battaglie e quella di ieri che promuove il Cagliari lo è stata. L’ha risolta, numericamente, Leonardo Pavoletti, il bomber al quale dava un po’ di fastidio non segnare da 4 gare. Pavoloso ha interpretato nel migliore dei modi il manuale del centravanti, cioè segnando due gol e, particolare non trascurabile, entrambi di piede, di sinistro con astuzia e precisione. Una gioia per Rolando Maran che vuole più partecipazione e meno staticità.
PARTITA Gigi Di Biagio, c.t. dell’Under 21, ha casa da queste parti, e venire a vedere il suo Barella è un piacere. Ieri Maran lo ha proposto in una versione inedita, trequartista. Per sfruttare il dinamismo e le giocate che si sono viste a sprazzi, mentre è rimasto l’eccessivo nervosismo. Il Cagliari è migliorato nella manovra offensiva, è andato al tiro con più frequenza, ha dato gas e corso pochi rischi e, dopo 31’, su un pallone messo in area da Barella, respinto e calciato da Cigarini e deviato da una selva di gambe, Pavoletti, in sospetta posizione di fuorigioco, si è trovato pronto a colpire da due passi. A quel punto è entrato in scena il macedone Alexsandar Trajkovski, che ha cominciato sul finire del primo tempo e si è scatenato nel secondo senza che il Cagliari riuscisse ad arginarlo tra le linee. Maran ha rimesso Ionita falso «trequarti», ma i rossoblù si sono abbassati tanto, lasciando spazi a Jajalo e soprattutto al macedone che, su una scivolata ingenua con fallo di mano di Lykogiannis, ha mandato sul dischetto il capitano Nestorovski che non ha sbagliato.
REAZIONE Il Cagliari, più con la rabbia, l’ha ripresa, col greco Lykogiannis che doveva farsi perdonare e ha mandato in profondità Pavoletti che ha firmato il 2-1. Ma i 20’ finali sono stati da incubo col croato Bradaric a tamponare nel 4-1-3-2, ma con i centrali sardi un po’ disattenti e i due macedoni terrificanti nel creare pericoli. Il Cagliari l’ha scampata grossa. E va avanti.