CR7 TI FA BELLO E COSÌ LA JUVE SI COCCOLA IL NUOVO DYBALA
Il marziano e l’argentino segnano e scherzano: insieme sono perfetti Verona sotto assedio per Ronaldo
Villar Perosa ha un po’ pochi grattacieli per somigliare a Gotham City, però Batman e Robin si sono trovati bene. I tifosi juventini hanno identificato in Ronaldo & Dybala la coppia che può fare grande questa Juventus e in effetti, almeno in Italia, vincono il confronto con ogni tipo di concorrenza: due attaccanti così forti ci sono solo a strisce bianconere. Qualche appassionato di enigmistica ha scelto l’acronimo Dybaldo, che sui social si è piano piano diffuso: se avrà successo alla lunga o si inabisserà a fine estate, resta da capire. Ci sono pochi dubbi invece sulle potenzialità di Cristiano e Paulo. È una questione di numeri e fascino. Numeri, ammesso che servano: Ronaldo segna almeno 10 gol in Champions da sette stagioni - e per una squadra che pensa all’Europa, questa cifra impressiona più di altre - mentre Dybala ha firmato 22 volte nell’ultimo campionato, quasi senza dare l’impressione di farlo. Fascino: Cristiano e Paulo sono la coppia perfetta per i ragazzi. Ovviamente viaggiano a livelli differenti - Dybala è un campione, CR7 un marziano - ma sono considerati testimonial pubblicitari ideali, hanno un’esultanza iconica e tengono parecchio ai social, a cui partecipano in prima persona.
Due facce da calcio moderno.
LEO CHI? Non è un caso che la coppia d’attacco nasca mediaticamente con uno scatto su Instagram da 10 milioni di «like». Ronaldo e Dybala festeggiano una vittoria in allenamento e mostrano i muscoli: Cristiano ha la faccia seria di chi vuol fare il duro, Paulo sorride felice. Probabilmente sa di poter imparare dal campione appena arrivato e, alla fine dell’estate del Mondiale, per lui è incoraggiante. La Russia infatti ha certificato la lontananza... fisica con Messi: Leo in campo, Paulo in panchina. Il feeling di coppia, in quel caso, non è mai nato. Con Ronaldo può essere diverso, anche perché Max Allegri ha fatto capire che il 7 e il 10 si incroceranno spesso: «Cristiano e Dybala hanno lavorato bene e davanti abbiamo giocato senza centravanti, come facevamo il mio primo anno di Juve». Una Juve di movimento, con Ronaldo che parte centrale e si sposta a sinistra, la fascia preferita, e Dybala che gioca con un pass valido per tutte le zone del campo: può capitare di vederlo da 9, da esterno, quasi da play, da 10.
DUE FOTO Appunto, da 10. Paulo a Villar Perosa è stato il migliore in campo, ammesso che la definizione abbia un senso, ma della sua giornata restano un tacco al volo e un paio di scatti. Il primo è l’abbraccio con Ronaldo, che i tifosi hanno ripreso e commentato. Il secondo è l’immagine con la fascia da capitano, che Paulo aveva già avuto a Palermo, mai in Argentina. L’investitura è stata figlia delle circostanze - Chiellini sostituito, Marchisio e Barzagli in panchina - ma ha un significato non banale. I capitani con il numero 10, nella storia della Juve, sono una cosa seria, Sivori, Baggio e Del Piero su tutti.
IN BIANCO E NERO La storia dice anche che in bianconero, con le coppie d’attacco, ci si trova bene da tempo. Charles e Sivori erano diversissimi - uno grosso, gallese, lavoratore, uno basso, italo-argentino, mitico dormiglione - ma insieme facevano paura. Boniek e Platini sono stati insieme in campo, quando Zibì diceva che Michel era il più forte, e poi anche in politica, da presidenti di Uefa e federazione polacca. Ravanelli e Vialli sono la coppia di Roma ‘96: uno segna in finale all’Ajax, l’altro alza la Champions con la maglia blu. Per la coppia più forte della Juve in epoca contemporanea, invece, rivolgersi a Del Piero e Trezeguet: due campioni del mondo, campioni dei due mondi. Hanno vinto in Europa e in una giornata di ottobre 2014 hanno giocato contro in Delhi Dynamos-Pune, campionato indiano. Ale da una parte, David dall’altra. Non sembrava vero, infatti si ribellò anche il gol: zero a zero.
LA PRIMA Il portoghese ha segnato il primo gol a Villar Perosa, l’argentino è stato il migliore. Niente male come inizio