Ecco Keita Manuale per l’uso
Da Montecarlo porta tre doni: velocità, dribbling e pure assist
Come in certe cene da amici: «ognuno porti qualcosa». Ma non ti puoi ritrovare solo con birre e gelati: gli invitati più preziosi sono quelli che arrivano con la portata mancante. Keita Baldé potrebbe essere quello che bussa con gli antipasti. Nel caso della rosa dell’Inter sono particolarmente bene accette le capacità di saltare l’uomo e di arrivare al gol per vie diverse da quelle battute da Mauro Icardi.
LE DOTI Nel bagaglio tecnico di Keita ci sono doti da contropiedista, con percentuali di realizzazione in velocità decisamente alte. In Francia, nonostante l’annata da soli 8 gol (anche perché sono state solo 23 le presenze, causa malanni fisi- ci), ha confermato i progressi in fase realizzativi visti nell’ultimo anno alla Lazio: in rete una conclusione su 4, meglio hanno fatto solo Cavani e Falcao. In una squadra che l’anno scorso arrivava sempre sul fondo, ma faticava a creare la superiorità numerica, dopo Politano si aggiunge un altro uomo in grado di saltare l’avversario diretto in dribbling: a Montecarlo gli è riuscito 30 volte, nella stagione precedente alla Lazio addirittura 53. Al dribbling può seguire il tiro: partendo da sinistra può liberare il destro, il piede migliore, ma sa calciare con entrambi. In più da Montecarlo potrebbe tornare con una dote che da noi si era vista meno: 5 assist in Ligue 1, 11 fra tutte le competizioni. Icardi si prepari: potrebbero arrivare nuovi rifornimenti.