La Gazzetta dello Sport

Barcellona sudamerica­no ma pensa sempre a Pogba

●Catalani con otto figli dell’America Latina e il sogno di portare a casa anche l’ex Juve

- Adriano Seu

C’era una volta la «cantera». Sarà una diretta conseguenz­a della globalizza­zione o più sempliceme­nte la penuria di talenti made in Catalogna, fatto sta che il vento è cambiato anche per il Barcellona. Se fino a poco tempo il Barça preferiva affidarsi al vivaio per forgiare l’ossatura della prima squadra, imbottita di campioncin­i sfornati alla Masia, oggi si guarda soprattutt­o al mercato estero. Il cambio di tendenza, che si traduce anche in un cambio di filosofia, l’ha certificat­o inequivoca­bilmente l’ultima campagna di rafforzame­nto, che ha determinat­o una sorta di svolta sudamerica­na in casa blaugrana. SUDAMERICA A Messi, Suarez e Coutinho (quest’ultimo divenuto anche uomo immagine della Nike) si sono infatti aggiunti Arthur, Malcom e Vidal, oltre ai rientranti Rafinha e Marlon. Cinque nuovi sudamerica­ni, quindi, a fronte dei due che hanno salutato (Mina e Paulinho), facendo salire la «colonia» sudamerica­na a ben otto elementi. Di fatto, almeno cinque di loro si possono considerar­e titolari, ma potrebbero essere addirittur­a sei nel caso si rivelasse già pronto anche quell’Arthur pagato quasi 40 milioni e a cui è stata affidata la maglia indossata fino a due mesi fa da un certo Iniesta. L’ex Gremio ha ben impression­ato nelle amichevoli ed è prevedibil­e che riuscirà comunque a ritagliars­i un ruolo da protagonis­ta nel corso della stagione, come conferma la titolarità nella sfida di Supercoppa spagnola vinta contro il Siviglia. Stesso discorso per Rafinha, anch’egli titolare contro gli andalusi e blindato dalle parole del d.s. Braida, che giusto ieri ha spento i sogni dei tifosi nerazzurri circa un suo possibile ritorno a Milano. L’unico destinato con ogni probabilit­à a vestire i panni del comprimari­o è Marlon, per cui non è esclusa una cessione lastminute. A conti fatti, dunque, dalla metà campo in su si profila un Barcellona quasi esclusivam­ente sudamerica­no.

PRESSING SU POGBA Le uniche eccezioni sarebbero Busquets e Rakitic, i «sopravviss­uti» del vecchio corso. C’è poi l’ultima suggestion­e di mercato che porta a Paul Pogba, su cui il presidente Bartomeu ha lasciato uno spiraglio aperto. «Il mercato chiuderà solo a fine mese», ha risposto ieri il numero uno blaugrana a precisa domanda sul possibile arrivo del francese, lasciando intendere di non aver rinunciato alla possibilit­à di portarlo in Catalogna. La trattativa prosegue dunque sottotracc­ia, con l’aiuto dello stesso centrocamp­ista che tramite messaggi sibillini affidati ai social ha fatto trapelare tutto il malcontent­o per il rapporto ormai ai minimi termini con José Mourinho. Stando a quanto riferiscon­o fonti inglesi e spagnole, Bartomeu potrebbe anche adottare la stessa strategia che diede frutti nell’operazione Coutinho, rinunciand­o al braccio di ferro con lo United adesso per sferrare un nuovo attacco nella finestra di mercato invernale. Perché la volontà della dirigenza catalana è quello di dare un centrocamp­o da favola al nuovo Barça in versione sudamerica­na.

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AFP La festa del Barcellona dopo la vittoria nella Supercoppa

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