La Gazzetta dello Sport

LE ACROBAZIE IN ELICOTTERO E L’HANGAR-7, CHE EMOZIONI

- Di DANILO PETRUCCI

Dalla Repubblica Ceca all’Austria, di fretta in auto perché dopo i test del lunedì a Brno mi aspettavan­o in serata a Salisburgo, ad un talk show di Servus Tv, in un programma sportivo che si vede proprio in Austria, Svizzera e Germania. Il tutto però nell’Hangar 7, aperto al pubblico dove all’interno ci sono auto da corsa, elicotteri, aerei, jet, moto, aerei della seconda guerra mondiale. Tutti oggetti tirati a nuovo, funzionant­i e soprattutt­o marchiati Red Bull. Il giorno dopo la serata invece ho avuto la fortuna, l’onore e l’emozione di volare proprio su un elicottero acrobatico con Mirko Flaim, uno dei migliori elicotteri­sti al mondo, pilota personale

proprio del boss Red Bull. Siamo stati sottosopra, fatto avvitament­i, backflip fino a 3g di forza e volato sopra le montagne di Salisburgo. Una mattinata che non scorderò mai.

Manco a dirlo è della Red Bull il circuito di Zeltweg. Pista antichissi­ma, provenient­e dall’epoca in cui i tracciati si facevano dove si aveva spazio e senza progetti alcuni. Decisament­e estrema adesso con medie oltre i 185 km/h per le MotoGP, con solo due curve a sinistra. Accelerazi­oni e staccate fortissime seguite da curve a destra. Sempre un po’ ostica per me, ma io ho l’intenzione di continuare a lottare con quelli davanti come nelle ultime gare. Già in qualifica non vado male, quarto. Davanti Marquez, Dovizioso e Lorenzo sembrano avere qualcosa in più. La mia tattica è quella di stargli attaccato il più possibile per non farmi riprendere da chi è dietro. Esperiment­o quasi riuscito perché alla partenza non faccio un capolavoro e nei primi due giri devo fare un paio di sorpassi per riportarmi sui primi tre ma Crutchlow mi si è messo

davanti. Sono quinto, vedo Marquez che prende distacco, Lorenzo e Dovizioso che provano ad andargli dietro con un ritmo insostenib­ile per Cal e me. È una battaglia di nervi, devi frenare a oltre 300 km/h e azzeccare in un metro la traiettori­a a 50 orari. A 10 giri dalla fine Crutchlow continua a spingere ma la parte destra del mio pneumatico posteriore non mi sopporta più. Cal comincia ad andarsene. Arriviamo così, con Lorenzo e Marquez che se le danno fino alla fine, Dovi leggerment­e più dietro, Crutchlow e io. Top five. Sono sesto nel Mondiale, prima moto satellite.

 ??  ?? Danilo Petrucci, col tecnico Daniele Romagnoli all’interno di un bombardier­e della 2a guerra mondiale all’Hangar 7 di Salisburgo
Danilo Petrucci, col tecnico Daniele Romagnoli all’interno di un bombardier­e della 2a guerra mondiale all’Hangar 7 di Salisburgo
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