Europei di nuoto Un poker d’oro e nove medaglie
●La prima giornata lancia gli azzurri. Record del mondo per Bocciardo nei 200 sl S5
Ottimo inizio per l’Italia agli Europei paralimpici di nuoto, a Dublino. Gli Azzurri hanno vinto 9 medaglie, 4 delle quali d’oro, stabilendo un record del mondo, e si confermano come una delle nazioni guida al mondo (secondi nel medagliere dietro all’Ucraina). Con 28 atleti, è la squadra azzurra più numerosa di sempre in un campionato continentale dove sono presenti 400 atleti da 37 nazioni.
IMPRESA La giornata si è aperta con la grande impresa di Francesco Bocciardo, che ha vinto l’oro nei 200 sl cl. S5 con il record del mondo di 2’23”65, davanti al compagno Antonio Fantin, e si è chiusa con un’altra bellissima vittoria, quella nella staffetta 4x100 sl, dove Raimondi, Menciotti, Barlaam e Fantin hanno tenuto lontano Ucraina e Spagna, finendo con un ottimo 3’50”86. In mezzo ci sono state le vittorie di Xenia Palazzo nei 200 misti SM8 e Stefano Raimondi, che ha bissato poi con la squadra, nei 100 rana SB9. Un argento e un bronzo sono giunti grazie a Monica Boggioni e Arjola Trimi nei 200 sl S5, dove purtroppo Arianna Talamona non ha potuto partecipare alla finale per una riclassificazione dopo la batteria, dove era prima. Francesco Bettella, al quale era stata cambiata la classe rispetto alla Paralimpiade di Rio, è riuscito comunque a vincere il bronzo nei 50 dorso S2, come ha fatto Alessia Berra nei 400 sl S12 (disabilità visiva, ipovedente). Buoni piazzamenti anche per gli altri: 4° posto per Fabrizio Sottile (400 sl S12) e Cecilia Camellini (50 sl S11); 6° per Martina Rabbolini e Federico Bassani (50 sl S11); 7° per Salvatore Urso (50 sl S11) e 8° per Chiara Cordini (50 sl S6).