Nuovo Boateng: rapper e falso 9 per il Sassuolo
●Ieri è uscito il suo primo singolo: King Stasera spera di festeggiare il ritorno in Italia segnando nel derby personale
Ora si chiama Prin$$, doppio dollarone, mosse da rapper perché oltre che probabile Falso Nueve del Sassuolo Kevin Prince Boateng canta, fa le mosse perfette, «reppa» e offre la propria versione nel primo singolo on-line della sua carriera. Titolo del pezzo, King: e insomma il bentornato all’ex Milan eccolo qui, con originalità e a pochi passi dall’Inter. «Se puoi prendermi al fantacalcio — scrisse su una chat a un tifoso dei neroverdi —? Non è che puoi, devi...». Kevin è tornato. E mai — giustamente — banalmente.
NON SEI L’UNICO Il video del suo primo singolo ha avuto subito un bel successo. Kevin canta e sistema nelle classifiche di internet questo nuovo pezzo di carriera in attesa di dar volume a un Sassuolo che ha tanta italianità con anche lui, ghanese di origine ma legato all’Italia sia per la moglie Melissa Satta e sia perché alla fine l’idea di tornare qui è stata scelta ponderata e fortemente voluta. Kevin si è introdotto nel mondo di Squinzi con la forza del passato, dell’orgoglio, del sorriso e con l’idea di dare una bella rinfrescata al proprio futuro made in Italy. «Mi mancava la pasta e qui c’è la più buona – aveva affermato sempre nella chat – ma mi mancava anche il calcio italiano». Dopo un’amichevole in neroverde contro il Wipptal, Kevin ha voluto «scimmiottare» Cristiano Ronaldo sul proprio profilo social scrivendo «Non sei l’unico»: lo sfondo, quello col quale la Juve ha presentato CR7.
KPB27 In effetti, Kevin potrebbe passare molta parte del campionato nel ruolo di Falso Nove, stile CR7. «Se sono il Ronaldo del Sassuolo — disse Kevin a Sky —? Con circa 500 gol in meno...». Kevin si è subito inserito nel nuovo mondo emiliano. «Mi trovo benissimo qui. C’è un grande gruppo, tutti giocatori giovani e con voglia di fare». Ha scelto il numero 27 perché «con quel numero ho fatto dei bei campionati in Italia». È rimasto subito ben impressionato dal gioco di De Zerbi. «Il ruolo da Falso 9 mi piace, poi vediamo — ha detto ancora a Sky —. De Zerbi? Abbiamo un allenatore giovane ma già uno dei migliori in Serie A, ci fa lavorare duro ma vuole che chiudiamo la giornata sempre con un sorriso».
ALÌ Kevin sorrise zero e reagì a muso duro quel giorno di un’amichevole contro la Pro Patria. Vestiva la maglia del Milan, agosto 2013, sentì ululati razzisti da alcuni tifosi (poi assolti) e chiuse lì la partitella. Anche per quello si è levata la sua voce quando qualche tempo dopo Blaise Matuidi venne colpito da cori del genere a Cagliari. Oggi c’è l’Inter e lui (legatissimo al Milan) ai nerazzurri ha segnato una volta sola in 6 battaglie. Gol pesante, però. Successe il 6 agosto 2011, finale di Supercoppa Italiana, Kevin mette il 2-1 decisivo. Oggi vuole il bis, volando e pungendo da Falso 9 nel segno di Muhammad Alì, suo idolo.
AMARCORD Prince ha segnato all’Inter nel 2011 in Supercoppa italiana: una rete decisiva per il successo del Milan