La Gazzetta dello Sport

Strinic, problema al cuore Il Milan perde una freccia

● Il controllo nei giorni scorsi: ipertrofia del muscolo cardiaco I medici lo sospendono dall’attività fino ai prossimi accertamen­ti

- Marco Pasotto MILANO

Chi si è fatto domande, alla fine del mercato, sull’abbondanza di terzini sinistri a Milanello, ora non ne ha (purtroppo) più motivo. L’inizio del campionato, dopo una campagna acquisti che ha regalato entusiasmo e sorrisi, ha portato anche una cattiva notizia: Ivan Strinic si deve fermare per problemi al cuore. A renderlo noto è il Milan stesso, con un comunicato diffuso ieri pomeriggio in cui si spiega che «durante gli accertamen­ti di routine semestrali, previsti in Italia per gli atleti profession­isti, è stata riscontrat­a una iniziale ipertrofia del muscolo cardiaco meritevole di ulteriori approfondi­menti da eseguire dopo un periodo di riposo». Il Milan è storicamen­te un club molto attento a tutto ciò che attiene la sfera cardiaca e, sebbene il problema di Strinic al momento non sembri essere una cosa particolar­mente grave, lo staff medico lo ha ovviamente subito stoppato: «Per questa ragione il giocatore dovrà sospendere temporanea­mente l’attività sportiva agonistica fino al completame­nto degli esami».

IPOTESI Per sospension­e dell’attività si intende uno stop totale. Il croato non potrà allenarsi per circa un mese, durante il quale sarà monitorato costanteme­nte. Al termine saranno effettuate nuove verifiche strumental­i. In questi casi è impossibil­e sbilanciar­si sulle tempistich­e, ma appare evidente come fra inattività e altre indagini supplement­ari, anche nella migliore delle ipotesi il ritorno in campo non possa essere celere. Al termine della trafila medica, il giocatore dovrà comunque ottenere nuovamente l’idoneità sportiva. L’ipertrofia cardiaca è un aumento anomalo delle dimensioni del cuore, che ovviamente può rappresent­are un pericolo serio per la salute. Può essere fisiologic­a (succede agli atleti che praticano sport a livello agonistico), patologica (a volte congenita), oppure può incorrere lungo la vita di una persona. Nel suo caso il problema è emerso durante una normale visita di controllo prima della trasferta di Madrid della scorsa settimana (a cui erano seguiti altri accertamen­ti) e che per Ivan è stato una doccia gelata.

SFIDE L’esterno croato infatti era già alle prese con un altro guaio fisico, come aveva raccontato qualche giorno fa: «Vediamo cosa mi aspetta, ho un po’ di problemi a un tendine (che si trascina dal Mondiale, ndr), non sono al 100% né pronto per giocare, ma sono sicuro che tra una settimana sarò a disposizio­ne. Darò tutto per questa stagione». Nulla, tutto da rifare e da ripensare, compresa la sfida a Rodriguez per la maglia da terzino sinistro: «Combattere­mo per il posto». Strinic aveva sostenuto le prime visite mediche col Milan a febbraio, quando era arrivata l’ufficialit­à del passaggio – a parametro zero – dalla Samp al Milan e poi a giugno era partito per il Mondiale, dove è stato in assoluto il migliore del drappello rossonero nella campagna di Russia. Sia per rendimento di squadra (la sua Croazia è arrivata sino all’ultimo atto), sia in termini personali (sei gare su sette giocate da titolare). Il Milan dunque in queste settimane andrà avanti con Ricardo Rodriguez e con l’ultimo arrivato Laxalt, senza contare che all’occorrenza sulla corsia mancina può giocare anche Calabria. I rimedi a Gattuso non mancano, ma qui è in ballo la salute di uno dei suoi ragazzi. Qualcosa che va ben oltre le dinamiche di campo. CASSANO

Nel settembre 2014 è fermato per un’«aritmia cardiaca». Nel mercato estivo pareva destinato al Milan (l’affare saltò per altri motivi) che segnalò il problema al Parma

 ??  ?? Ivan Strinic, 31 anni, terzino sinistro croato, è arrivato al Milan da svincolato dopo aver vestito le maglie di Napoli e Sampdoria AFP
Ivan Strinic, 31 anni, terzino sinistro croato, è arrivato al Milan da svincolato dopo aver vestito le maglie di Napoli e Sampdoria AFP
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GETTY/LAPRESSE Ricardo Rodriguez, 25 anni, e Diego Laxalt, 25
 ??  ?? Il 29 ottobre 2011 dopo un viaggio aereo, Antonio ha un malore. «Sofferenza cerebrale su base ischemica. La causa è un forame ovale pervio cardiaco»
Il 29 ottobre 2011 dopo un viaggio aereo, Antonio ha un malore. «Sofferenza cerebrale su base ischemica. La causa è un forame ovale pervio cardiaco»
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BIABIANY

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