La Gazzetta dello Sport

Cairo orgoglioso: «Mai avevo fatto un mercato simile»

presidente e Mazzarri d’accordo: «Per la tragedia di Genova era meglio fermare la Serie A»

- fi.gri.

L’orgoglio del presidente Urbano Cairo: «Non abbiamo mai investito così tanto in un mercato. Siamo la seconda squadra per sbilancio, 64 milioni investiti e 12 incassati, ma ci tenevo a fare bene». Una serie di colpi che ha riacceso l’entusiasmo di una piazza granata galvanizza­ta dagli arrivi «spettacola­ri» (parola del presidente) di Roberto Soriano e ancor più di Simone Zaza. Lo stesso Cairo ha ricordato in un intervento a Radio Sportiva il processo che ha portato a creare la rosa di oggi: «Siamo partiti puntelland­o la difesa con Izzo e Bremer e il centrocamp­o con Meité. Poi, nell’ultima settimana, sono arrivati prima Aina e Djidji, quindi Soriano e Zaza». Ma lo stesso numero 1 ha voluto chiarire il sorpasso granata al club di Ferrero sull’attaccante: «Zaza soffiato alla Samp? Lo seguivamo da un mese, era un obiettivo su cui lavoravamo in silenzio. Ora sarà importante riuscire a far fruttare gli investimen­ti senza pressione perché Mazzarri e la squadra stanno lavorando bene». Sulle voci di un possibile contatto con il Napoli per Belotti, Cairo ha smentito: «Non ne ho mai parlato con De Laurentiis, non avrei problemi a dire il contrario. L’oscar del mercato? Lo darei alla Juve, ma io non lo vorrei».

REALISMO

Un entusiasmo crescente che soltanto il realismo di Walter Mazzarri cerca di arginare: «Serve concentraz­ione, la Roma è fortissima, dei nuovi arrivati parleremo più avanti». E il motivo è semplice: «La Roma è fortissima, soprattutt­o a centrocamp­o ha fatto operazioni strabilian­ti. Era un gruppo forte, si è ulteriorme­nte rinforzato». E il suo Toro, fra l’altro, ha l’incognita della tenuta fisica per alcuni elementi «non abituati ai novanta minuti; vista la forza della Roma, dovremo essere bravi a tirare fuori il meglio ed essere perfetti. Zaza subito in campo? Deve ancora fare i test atletici... Soriano, poi, negli ultimi tempi non s’è allenato con continuità».

SCELTA SUBÌTA

Sull’opportunit­à di giocare in un weekend segnato dai funerali di stato delle vittime del ponte Morandi, il presidente Cairo avrebbe preferito che la serie A si fermasse: «La tragedia di Genova lascia senza parole. Io forse sarei stato più favorevole a non giocare, ma i problemi oggi non si risolvono solo decidendo di sospendere il campionato». Il tecnico conferma: «Mi adeguo alle scelte della Lega anche se secondo me sarebbe stato giusto che nessuno scendesse in campo». Per il suo Toro, però, il tecnico spera in uno sfoltiment­o dell’organico: «Ho dato indicazion­i sul numero dei giocatori che è giusto avere se facciamo solo due competizio­ni. In carriera quando ho avuto una rosa ben assortita numericame­nte sono riuscito a fare rendere i giocatori al 110%. Qui ho 30 elementi, per sceglierne undici devo prima sapere tutto di loro». A livello di reparti, «in difesa, a centrocamp­o e sugli esterni siamo a posto. Troppi, invece, davanti».

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La prima immagine ufficiale di Zaza granata all’Olimpico TORINOFC

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