STORIA Un grande gesto Armstrong vola dall’amico Ullrich «Ha bisogno di noi»
Il passato resta sullo sfondo. No, non deve essere la nostra lente, in questa storia. Errori e imbrogli, Epo e sacche di sangue, non c’entrano. Qui è la vita che vince. Il rispetto, l’amicizia, l’uomo.
Jan alza la mano, chiede aiuto, e Lance prende il suo aereo e va in Germania a trovarlo. Armstrong porta a Ullrich la sua forza. Un grande gesto. Ancora una volta, bisogna riconoscerlo, il texano è arrivato prima di tutti gli altri, che vedono il presente con gli occhi di vent’anni fa. E invece qui c’è un uomo, Jan Ullrich, unico tedesco vincitore di un Tour (1997) e 5 volte secondo, che sta affondando tra alcool, droga, il tentato omicidio di una escort. Arrestato e rilasciato a Francoforte, ora ricoverato in un ospedale psichiatrico. «Farò di tutto per aiutarlo, Jan è stato uno degli avversari migliori che abbia mai affrontato. Non merita che venga infangato. Una storia che abbiamo visto anche con Pantani», aveva detto Armstrong pochi giorni fa. E ieri ha postato su Instagram una bella foto: sorrisi e forza da chi (entrambi) ha attraversato l’inferno dello sport e della vita. Parole-verità: «È stato bello passare la giornata con quest’uomo. Come molti di voi sanno, adoro Jan Ullrich. Era un rivale così speciale per me. Mi ha spaventato, mi ha motivato e ha davvero tirato fuori il meglio di me. Classe pura sulla bici. Oggi il mio amico sta attraversando un periodo difficile. Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di venire in Germania per trascorrere qualche giorno con lui. Per favore, tenete tutti Jan nei vostri pensieri e nelle vostre preghiere, perché ha bisogno del nostro sostegno in questo momento».