La Gazzetta dello Sport

Mourinho a terra Anche il Brighton lo mette a nudo

●Il Manchester United ha seri problemi in difesa Il tecnico sconsolato ammette: «Troppi errori»

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Il volo dei gabbiani, l’inferno dei diavoli rossi. La storia di questa gara è scritta nei soprannomi delle due squadre: Seagulls il Brighton, Red Devils il Manchester United. Il 3-2 della banda di Hughton chiude nel modo peggiore una settimana difficile per Mourinho: prima la questione Pogba, poi le accuse di mancanza di classe al Manchester City per il documentar­io che ha ripercorso la stagione 2017-18 del gruppo di Guardiola, fino al k.o. di ieri, in riva al mare del Sussex. Una sconfitta che inchioda lo United ai suoi limiti e dà ragione a Mourinho per i suoi lamenti di mercato: l’assenza di un difensore centrale di valore si sta rivelando un handicap. I quattro gol incassati in due gare e le prestazion­i sballate della coppia Bailly-Lindelof certifican­o un problema serio. IL MATCH I primi 45’ dello United sono stati terrifican­ti. Il Brighton, al terzo successo di fila casalingo in campionato con i Red Devils, è una buona squadra, con ambizioni limitate: l’obiettivo principale è la salvezza, poi si vedrà. Il suo 44-2 lineare, con la spinta martellant­e degli esterni di centrocamp­o Knockaert e March, ha demolito l’impianto dello United, dove solo Lukaku e Fellaini nella sua mezz’ora di presenza hanno meritato la sufficienz­a. Lo United è stato schiantato dall’intensità e dalle sovrapposi­zioni dei Seagulls, con March scatenato a sinistra. Dal cross dell’esterno mancino del Brighton è nato l’1-0 di Murray, con un tocco delizioso.

RADDOPPIO Due minuti dopo, il 2-0, con una staffilata in piena area del difensore Duffy, nell’immobilism­o totale della retroguard­ia di Mou, impietrito in panchina. Il match è stato riaperto da una capocciata di Lukaku sul pallone rimbalzato a terra dopo un tiro di Shaw, ma il tris del Brighton è maturato in chiusura, grazie al rigore concesso da Friend per un’entrata di Bailly su Gross: lo stesso attaccante dei Seagulls ha infilato De Gea. Nell’intervallo, Mourinho si è giocato subito le carte dei cambi, inserendo Lingard e Rashford al posto di Pereira e Mata. Dopo un’ora, spazio anche a Fellaini, che ha dato spinta e forza fisica allo United, ma il gol è arrivato solo al 95’ grazie a un rigore di Pogba: fallo di Duffy sullo stesso Fellaini.

MEA CULPA Pogba, confermato capitano dopo il caos dei giorni scorsi, ha analizzato con lucidità l’esibizione della sua squadra: «Il Brighton ha dimostrato di aver più fame, di essere più deciso e determinat­o. Siamo andati davvero male. Sono il primo critico di me stesso e sono consapevol­e di non essere stato all’altezza della situazione». Mourinho, scurissimo, è sintetico: «Troppi errori. Abbiamo sbagliato molto e in questi casi perdere è inevitabil­e».

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José Mourinho, 55 anni, allenatore del Manchester United battuto ieri dal Brighton AFP

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