La Gazzetta dello Sport

«Il mio Leeds italiano comanda con Bielsa»

●In Championsh­ip il club del presidente milanese con il Loco in panchina è partito forte: «Impossibil­e averlo, mi avevano detto»

- Francesco Fontana

«The Italian club with El Loco on the bench». Regno Unito, West Yorkshire. Qui c’è il Leeds che oggi può essere definito anche così. Ai vertici Andrea Radrizzani, proprietar­io unico da maggio 2017. In panchina il 63enne Marcelo Bielsa, argentino, conosciuto ovunque: «Sembrava impossibil­e portarlo qui, è il nostro top player». Spiega con orgoglio il chairman, fondatore della Eleven Sports, che grazie al maestro di Rosario sta volando in questo avvio di stagione: 3 vittorie su 3 in Championsh­ip e Bolton k.o. in League Cup: «Siamo un club da Premier, con lui si può».

Che colpo in panchina.

«A fine maggio parlo col d.s. Orta: “Bielsa ideale, ma è impossibil­e”, dice. Parole che mi caricarono. Qualche giorno di trattativa, poi l’accordo da 3 milioni, che gestisce con lo staff, e 1+1 come durata».

Qualche dettaglio?

«A Buenos Aires ho chiuso la trattativa dopo 10 ore di conversazi­one. Aveva studiato 20 nostre gare e conosceva tutto dei calciatori, giovani compresi».

Altri nomi sul «taccuino»?

«Conte, con lui Premier sicura. Avrei offerto anche 20 milioni. Poi un colloquio con Ranieri. Lusingato dal nostro interesse, ma declinò in attesa di una chiamata in Prima Serie. Parlai anche con Martinez, il Belgio fu un ostacolo».

Leeds vicino a qualche calciatore italiano?

«Interesse concreto per Favilli, fortissimo, ma per la promozione abbiamo optato per l’esperienza».

Radrizzani-Bari: solo rumors?

«Mi volevano coinvolger­e, ma il lavoro sarebbe stato troppo al netto del mio impegno qui».

Pensa di acquistare un club di A?

«Due anni fa volevo la Samp e il Nizza, ideali per i giovani. Poi si presentò la possibilit­à Leeds. Nessun dubbio, nonostante sia costato di più».

Ha mai pensato a una big?

«Chance col Milan prima della chiusura con Elliott, ovvio con un altro fondo il cui nome resterà top secret. Non era mia intenzione lavorare con i cinesi, puntavo alla governance. Non sono uno che finanzia».

La rivedremo in Italia?

«L’Inghilterr­a è il top, voglio la Premier in 3-4 anni. In caso contrario potrei seriamente pensare al ritorno».

I club che ammira?

«Non faccio mistero della mia fede juventina, ma sono attratto da quelle società che hanno come priorità la valorizzaz­ione del talento. Penso, oltre alla Samp, ad Atalanta e Udinese. Realtà da prendere d’esempio».

in Inghilterr­a chi vincerà?

«Il City ha qualcosa in più, ma può essere l’anno del Liverpool. Mentre noi, per i bookmakers, siamo la terza-quarta forza. Ma non possiamo nasconderc­i».

Italia-estero: differenze?

«Premier e Liga inarrivabi­li. L’arrivo di Ronaldo aiuterà, ma non basta. L’Italia deve costruire un modello con sinergia tra le istituzion­i, non c’è coesione».

 ??  ?? Andrea Radrizzani, a sin., presidente del Leeds, con Marcelo Bielsa
Andrea Radrizzani, a sin., presidente del Leeds, con Marcelo Bielsa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy