Roma pericolo Dea
Roma, Strootman è del Marsiglia E va via piangendo ●Oggi visite mediche in Francia, ai giallorossi 25 milioni più 3 di bonus: lo ha voluto Garcia
Strootman se ne va La rabbia dei tifosi
Prima ha smesso di seguire la Roma su Instagram, poi ha svolto il suo ultimo allenamento a Trigoria, infine ha preso tutte le sue cose, senza però riuscire a trattenere le lacrime. Già, si era ripromesso di non piangere, ma alla fine anche uno come lui, che ha la nomea di «duro», non ce l’ha fatta a trattenersi. Perché Kevin Strootman la Roma in realtà non la voleva lasciare, sperava davvero di finire la sua carriera nella Capitale o giù di lì. Tanto che il prossimo passo, subito dopo la nascita della figlia Jonah Maxime, era quello di comprare casa. Ed invece ieri, mentre la squadra è rimasta in ritiro a Trigoria, lui ha salutato tutti ed è andato via. Da oggi, infatti, sarà tutto diverso, da oggi per Strootman la Roma sarà solo il passato. Il presente, invece, è Marsiglia, l’Olympique e Rudi Garcia, l’allenatore con cui ha condiviso due anni e mezzo a Roma e che ritrova mediamente dopo lo stesso arco di tempo. I due si sono lasciati a gennaio 2016, si ritroveranno oggi, nel giorno delle visite mediche di Strootman con il club francese.
L’ACCORDO Roma e Olympique Marsiglia hanno trovato l’accordo di massima già sabato sera, ieri hanno rifinito alcune questioni e trovato poi la quadratura del cerchio. Strootman va in Francia per 25 milioni più 3 di bonus, di fatto una somma inferiore ai 32 milioni della clausola di rescissione. Per il centrocampista olandese, invece, un contratto fino al 2023, a circa 4 milioni di euro a stagione, che con i bonus dovrebbero portarlo a guadagnarne quasi 4,5. Un contratto sicuramente molto più ricco di quello firmato con la Roma, dove nell’estate scorsa aveva rinnovato fino al 2022 a 3,2 milioni di euro a stagione. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già oggi, al massimo domani. Ovviamente, il tutto è condizionato al buon esito delle visite mediche.
LA SCELTA A convincere Strootman ad accettare l’offerta dell’Olympique Marsiglia sono stati soprattutto due aspetti: la corte spietata di Rudi Garcia e la sensazione di non sentirsi più così centrale nel progetto tecnico della Roma. Perché Strootman ha capito che la Roma sta cercando di costruire un altro tipo di centrocampo, con molta più qualità, voglia di palleggio, uomini capaci dell’ultimo passaggio, dell’assist decisivo ed, eventualmente, anche di un aiuto in fase realizzativa. Strootman ha altre qualità, è evidente, e forse sperava di essere ancora centrale proprio per questo, perché è l’unica davvero di sostanza in mezzo al campo (registi a parte e cioè Nzonzi e De Rossi). E poi, appunto, c’è stato lui, Rudi Garcia, l’uomo che lo definì «la lavatrice», riferendosi a come Kevin sia in grado di pulire ogni pallone sporco, rendendolo giocabile. E anche l’uomo che, a gennaio scorso, disse: «Strootman lo andrei a prendere in auto pur di riaverlo con me...».
LA STORIA Dopo 5 anni, dunque, si conclude la storia d’amore con la Roma. Una storia in cui il club lo ha curato, atteso, anche coccolato dopo le tre operazioni consecutive a quel maledetto ginocchio sinistro, quello infortunatosi nel marzo 2014 a Napoli e che gli ha fatto vivere un calvario di quasi due anni. E chissà se senza quell’infortunio Strootman sarebbe rimasto così a lungo a Roma. Già nella prima stagione, prima del k.o., c’era il Manchester United (di Van Gaal) pronto a fare ponti d’oro per lui e la Roma fiutava già una lauta plusvalenza. Cinque anni dopo arriverà uguale, circa 20 milioni (di cui il 10% da girare al Psv, squadra da cui i giallorossi presero l’olandese). E da oggi si penserà ad altro, Strootman è già archiviato.
LE PRESENZE 131
Le partite ufficiali di Strootman con la Roma dal 2013 ad oggi. Per lui ci sono anche 13 gol