Gomez, Rigoni e Zapata: Gasp avanti con il tridente sudamericano
● Atalanta senza paura: Papu&Co lanciano la sfida alla punta bosniaca Il tecnico: «In attacco c’è qualità»
«Tre contro uno», questo il titolo della «sfida nella sfida» più importante di questa sera. Da una parte il sempre decisivo Dzeko, certezza assoluta nel 4-3-3 di Di Francesco. Dall’altra lo stacanovista Gomez, capitano e leader di un’Atalanta concentrata su Roma, ma con uno sguardo a quella Europa League che giovedì, nella tana del Copenaghen, proverà a tenersi stretta. Al numero 10 si aggiungeranno i chili di Zapata e l’impreventus vedibilità di Rigoni, lanciato da Gasperini nella conferenza della vigilia: «Ci sarà, dall’inizio o a gara in corso». Sullo sfondo Kluivert e Under (favoriti su El Shaarawy e Perotti), pronti a colpire per difendere il loro «gigante» in caso di necessità. Anche se, statistiche alla mano, non sembra essercene bisogno. In questo momento si difende da sé, pochi in Europa fanno reparto con questi colpi, con questi numeri, con questa continuità. Edin è unico, proprio come il Papu per la sua Dea.
CERTEZZA E NOVITÀ Un Gomez semplicemente impre- scindibile. Si dice sempre possa riposare, ma anche all’Olimpico dovrebbe essere al proprio posto per giocare il match numero 7 in stagione. Pronto, come sempre, a macinare chilometri su tutto il fronte d’attacco e a regalare fantasia e giocate per la punta centrale. Ruolo che ha messo nel mirino Zapata, in pole su Barrow, titolare nelle ultime due. L’ex Samp (dal 1’ solo nella doppia sfida con l’Hapoel Haifa), scalpita e vuole convincere Gasperini a confermarlo per il match da dentro-fuori contro i danesi, snodo cruciale della stagione: «In attacco ho tante soluzioni, anche Cornelius è una carta che posso giocarmi – ha spiegato ieri il tecnico di Grugliasco –, di certo la qualità non manca». Quella che incrementerà il neo arrivato Emiliano Rigoni, in gruppo da martedì e pronto al «battesimo» ufficiale in Serie A dopo l’annata in Russia con Roberto Mancini.
IL LANCIO DEL GASP «Ha svolto pochi allenamenti, ma non è un problema. Dovrà lavorare per inserirsi dal punto di vista tattico, fisicamente sta abbastanza bene. È pronto per giocare, dal primo minuto o a gara in corso per mettere minuti nelle gambe». Così Gasp ha dato il «via libera» all’ex Zenit, il volto nuovo che proverà ad accendere l’Olimpico. «Il Papu mi ha detto che qui tutto va alla grande, possiamo volare», ha detto l’argentino a sua volta appena sbarcato in Italia. Oggi la chance per dimostrarlo, anche se contro quel «gigante» bosniaco non sarà facile. Ne gioverà lo spettacolo, a Roma ci sarà tutto per divertirsi. Perché questo «tre contro uno» promette molto bene.